Come e quando assumere stagisti in Cina

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Come in ogni altro paese, anche in Cina le imprese offrono interessanti tirocini a giovani in cerca di un futuro professionale in questo Paese. Solitamente, lo stage dovrebbe offrire una soluzione di tipo win-win: lo stagista ha l’opportunità di fare esperienza e mettere in pratica quanto appreso durante i suoi studi, mentre l’azienda ha una risorsa aggiuntiva e a basso costo. Tuttavia, la legislazione cinese in questa materia è stringente e rende difficile l’assunzione di tirocinanti. In quest’articolo, spieghiamo come e quando le imprese presenti nel mercato cinese possono assumere stagisti cinesi e stranieri.

Assumere stagisti cinesi

Un’azienda in cerca di uno stagista cinese può assumere solo studenti che non abbiamo ancora terminato il loro programma di studi (quindi, non abbiamo ancora ottenuto il diploma di laurea).

In Cina, l’Opinions on the Implementation of the Labor Law (Lao Bu Fa [1995] No.309), stabilisce che un contratto di tirocinio (internship o part-time work-study arrangement che sia) non costituisce rapporto di lavoro subordinato e quindi la Labor Contract Law cinese non si applica. Di conseguenza il datore non deve stipulare alcun contratto con lo studente tirocinante. Tuttavia, è fortemente consigliato sottoscrivere un accordo tra le parti al fine di definire aspetti quali le responsabilità dello stagista, un eventuale compenso, e i termini di riservatezza.

Stando alla c.d. Lao Bu Fa cinese, l’azienda non è considerata datore dello stagista, nel senso che non assume obblighi quali il versamento di contributi sociali o di una liquidazione al termine del periodo di tirocinio. Tuttavia, è consigliato stipulare una polizza d’assicurazione per lo stagista, poiché l’azienda rimane comunque pienamente responsabile per gli infortuni sul posto di lavoro.

Poiché la Labor Contract Law non si applica, anche la regolamentazione in termini di salari minimi non entra in forza nell’accordo di tirocinio. Tuttavia, si consiglia l’azienda a specificare che l’eventuale compenso allo stagista va inteso come rimborso spese e non stipendio.

Quanto detto cessa la sua valenza nel momento in cui il tirocinante si laurea. Dopo l’ottenimento del diploma, il rapporto tra azienda e stagista si trasfroma automaticamente in rapporto di lavoro e quindi regolato dalla Labor Contract Law. Se il datore non adempie alla stipula di un contratto di lavoro idoneo entro un mese, il dipendente potrà pretendere il doppio del salario fino a quel momento corrisposto per ogni mese in cui vi è stato rapporto senza contratto. Con la stipula del contratto di lavoro, il datore dovrà ovviamente adempiere al pagamento dei contributi e dovrà rispettare, tra le altre cose, i requisiti in materia di salari minimi.

Al termine del tirocinio l’impresa può anche decidere di assumere lo stagista part-time (cioè non più di quattro ore al giorno). In Cina, il contratto di lavoro part-time non consente il c.d. periodo di prova, tuttavia il datore può terminare il contratto part-time in qualsiasi momento con adeguata notifica.

Tuttavia, il salario orario pagato a un dipendente part-time deve essere maggiore del salario orario minimo stabilito dalle autorità competenti locali (per esempio, a Pechino, lo stipendio orario minimo è di RMB 16,9). Inoltre, il datore di lavoro deve pagare un’assicurazione per infortuni sul lavoro anche per i lavoratori part-time.

A complicare la situazione degli stagisti in Cina è un vuoto normativo. La legge, infatti, non chiarisce la situazione dei tirocinanti che si siano laureati ma non abbiamo ancora ricevuto il diploma (in Cina, dal giorno di difesa della tesi all’effettivo ottenimento del diploma di laurea possono passare anche diversi mesi). Le imprese sono perciò consigliate di non offrire posizioni di stage a studenti in questa particolare situazione, in quanto il rapporto potrebbe essere considerato di lavoro e quindi soggetto alla Labor Contract Law (con relativi costi e responsabilità per l’azienda).

Assumere stagisti stranieri

Rispetto a quanto finora detto, la normativa per l’assunzione di stagisti stranieri in Cina è molto più stringente. Sostanzialmente, le aziende possono solo assumere studenti stranieri iscritti presso un’Università cinese (e quindi, con un permesso di residenza per studenti stranieri). Gli studenti stranieri, per poter lavorare come stagisti, devono poi ricevere il benestare sia dalla propria Università che dall’Exit and Entry Administration Bureau del Ministry of Public Security (MPS) cinese.

Il datore, invece, dovrà comunicare tempestivamente all’MPS qualora il suo tirocinante, nel corso dello stage, si laurei o termini gli studi anticipatamente per motivi personali. Si noti che gli stagisti stranieri in Cina non possono percepire un salario, e quindi il datore è consigliato ad assicurare che ogni eventuale pagamento allo stagista sia effettuato sotto forma di rimborso spese.

 

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