Cina: il nuovo piano di ristrutturazione dell’economia – Catalogue for Guiding Industry Restructuring

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  • La Cina mira ad eliminare i settori industriali che considera arretrati e fortemente inquinanti.
  • Il Paese è alla ricerca di maggiori investimenti nelle industrie ad alta tecnologia che spingeranno la Cina verso la global value chain.
  • L’inclusione di specifici settori industriali nel Catalogue for Guiding Industry Restructuring può indicare un sostegno futuro da parte del Governo, sia attraverso un supporto diretto che incentivi politici.

Il 6 novembre, la Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme (China National Development and Reform Commission, NDRC) ha pubblicato il Catalogue for Guiding Industry Restructuring (versione 2019) che entrerà in vigore il 1 ° gennaio 2020.

Le modifiche apportate al Catalogo hanno lo scopo di migliore la struttura dell’industria cinese, incoraggiando la trasformazione da un’economia industriale “ad alta velocità di crescita” verso una nuova industria “ad alta qualità”.
Il Catalogo è considerato il documento alla base della guida nella direzione degli investimenti, sia domestici che stranieri, e si pone altresì come guida per le agenzie governative nella gestione dei progetti d’investimento e nella formulazione di politiche fiscali, creditizie, d’importazione e di esportazione.

Che cos’e` il Catalogue for Guiding Industry Restructuring?

Il Catalogue for Guiding Industry Restructuring è suddiviso in tre categorie: sono specificatamente indicati i settori “incoraggiati”, “limitati” e “obsoleti” (i settori che non sono esplicitamente menzionati nel Catalogo sono “consentiti”):

  • La categoria “incoraggiata” si riferisce a tecnologie avanzate, attrezzature, prodotti e industrie che svolgono un ruolo importante nel promuovere lo sviluppo economico e sociale di alta qualità e devono essere incoraggiati;
  • La categoria “limitata” si riferisce a tecnologie, attrezzature e prodotti arretrati, che non sono in linea con le condizioni di accesso al settore industriali e con le relative normative e devono quindi essere oggetto di riforma; e
  • La categoria “obsoleta” si riferisce a tecnologie, attrezzature e prodotti arretrati che non sono conformi alle leggi e ai regolamenti pertinenti, non hanno i requisiti per una produzione sicura, sprecano gravemente risorse e inquinano l’ambiente, e devono essere gradualmente eliminate.

Per i progetti incoraggiati, i dipartimenti governativi e le istituzioni probabilmente forniranno specifico supporto fiscale e creditizio.

Per la categoria dei limitati, i nuovi progetti saranno vietati e le produzioni in corso saranno costrette ad adottare misure migliorative entro un determinato periodo di tempo.

Nella categoria ritenuta obsoleta, per i progetti già esistenti sarà fatto divieto di ricercare nuovi investimenti e saranno gradualmente eliminati. Tali provvedimenti si applicano sia alle imprese nazionali che a quelle straniere operanti in Cina.

Gli investitori stranieri, nel momento in cui decidono d’investire in Cina, dovrebbero concentrarsi sulla “lista negativa” e sul Catalogo delle industrie incoraggiate (che insieme costituivano il Catalogue of Industries for Guiding Foreign Investment).

Allo stesso tempo, gli investitori dovrebbero assicurarsi che le loro attività non rientrino nella categoria “obsoleta”, come stabilito dal nuovo Catalogo. Come indicato nel documento, si consiglia inoltre di prendere atto delle linee guida indicate dal governo cinese per la ristrutturazione dell’economia nazionale.

Cosa prevede la nuova versione del Catalogo del 2019?

La versione aggiornata elenca 48 settori industriali e 1,477 industrie specifiche, di cui 821 sottosettori che sono da considerarsi “incoraggiati” per lo sviluppo in Cina, 215 che saranno limitati e 441 voci verranno eliminati gradualmente.

Della lista totale, più di 822 voci sono state riformate, quindi più della metà.

Rispetto alla versione precedente, il nuovo Catalogo ha aggiunto quattro settori nella categoria incoraggiata: risorse umane, intelligenza artificiale (AI), assistenza agli anziani, servizi di asilo nido e servizi domestici; ha poi rimosso il settore della protezione antincendio dalla categoria riservata; e ha aggiunto l’industria mineraria alla categoria obsoleta.

In modo non dissimile al Catalogo degli incoraggiati per gli investimenti esteri, la versione 2019 del Catalogue for Industry Restructuring dà anche maggiore risalto allo sviluppo del settore manufatturiero high-quality. Circa 900 delle voci contenute nel Catalogo solo relative al settore produttivo, che rappresentano il 60 percento del contenuto del documento.

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Dal punto di vista industriale, sono stati aggiunti specifici servizi industriali tra quelli incoraggiati, tra cui i servizi di big data, i servizi di cloud computing e i servizi blockchain consentiti dallo stato. Inoltre, sono considerati come incoraggiati la costruzione, manutenzione e locazione di data center di cloud computing nonché di “big data center”.

Oltre a promuovere la produzione ad alta qualità tecnologica, la revisione del Catalogo mira anche a promuovere lo sviluppo del mercato interno, puntando a ridurre la produzione in eccesso e alzando gli standard scientifici della stessa.

Per eliminare una produzione in eccesso e dannosa per l’ambiente, il Catalogo ha inasprito le limitazioni nella regolamentazione delle categorie limitate e obsolete e ha aggiunto o modificato quasi 100 voci alle categorie da considerarsi limitate.

La Cina vuole sviluppare un’economia high-tech e promuove la produzione sostenibile.

Coerentemente con la “supply-side structural reform“ cinese, il Catalogo è stato rivisto per eliminare le distorsioni dell’economia nazionale portate dal lato supply-side, promuovere l’industria avanzata e dare impulso alla produzione sostenibile per l’ambiente.

Il sistema di classificazione industriale integrato della Cina include tutte le categorie industriali elencate nella classificazione delle Nazioni Unite. L’economia cinese vede una ragionevole distribuzione settoriale con il settore primario che rappresenta il 7,2%, il settore secondario il 40,7% ed il settore terziario il 52,2%.
Tuttavia, le autorità del Paese ritengono che la struttura industriale sia ancora dominata da industrie pesanti ad alta intensità di manodopera; la produzione ad alta tecnologia rappresenta solo il 13,9 percento della produzione industriale totale. Per quanto riguarda il settore dei servizi, si nota che i servizi per la produzione siano sottosviluppati e i settori finanziario e immobiliare abbiano invece di contro troppo spazio.
Pertanto, il Catalogue for Guiding Industry Restructuring mira ad ottimizzare l’allocazione delle risorse di magazzino ed espandere l’incremento dell’offerta dell’industria di alta qualità attraverso il sostegno governativo.
L’obiettivo finale è quello di spingere l’industria cinesi ad accrescere di valore in un’ottica globale. Attraverso questo Catalogo, gli investitori possono avere un’idea circa le linee guida che il governo cinese intende adottare per dare supporto ai vari settori industriali.