Come gestire il lavoro dei dipendenti stranieri e i permessi di residenza: Serie Divieti di Viaggio COVID-19 in Cina

Posted by Reading Time: 4 minutes

28 aprile 2020 Pubblicato da China Briefing Scritto da Fuki Fu Tempo di lettura: 5 minuti

Dal 28 marzo 2020 la Cina ha sospeso l’ingresso della maggior parte dei cittadini stranieri, citando la misura temporanea in risposta alla rapida diffusione del COVID-19 in tutto il mondo.

Questo significa che agli stranieri che detengono i seguenti visti non è attualmente consentito entrare nel paese:

  • Visto cinese;
  • Permesso di residenza;
  • Carta viaggio business APEC; e/o
  • Visto porto (comprese varie opzioni di transito senza visto).

A causa di queste nuove restrizioni sui viaggi, che finora non hanno scadenza, in questo periodo molti cittadini stranieri che hanno un permesso di soggiorno in Cina per motivi di lavoro, sono bloccati fuori dalla Cina.

Molte aziende sono attualmente alle prese con le incertezze che sono sorte, a seguito di queste nuove restrizioni di viaggio, nell’ambito dei loro rapporti di lavoro all’estero e che riguardano risorse umane e problematiche di tipo legale e fiscale.

Secondo la nostra esperienza, alcune delle criticità che emergeranno sono rappresentate da:

  • Come pagare lo stipendio del dipendente all’estero?
  • Come rivalutare il pacchetto retributivo del dipendente?
  • Cosa fare se il permesso di lavoro è scaduto o sta per scadere?
  • Come calcolare gli oneri fiscali e i contributi previdenziali relativi a questo periodo?
  • Come regolare l’orario di lavoro e le ferie in base alla situazione individuale del dipendente?

In risposta a questi quesiti abbiamo creato 3 sezioni di risposta a tre importanti questioni:

  • Come gestire il permesso di lavoro e residenza dei dipendenti stranieri in Cina?
  • Come pagare i dipendenti stranieri fuori dalla Cina?

In questo articolo inizieremo ad affrontare il primo quesito della serie: Come gestire il permesso di lavoro e residenza dei dipendenti stranieri in Cina?

  1. Controllare la validità dei permessi di lavoro e residenza

Nel corso del loro impiego in Cina, i dipendenti stranieri devono disporre di un permesso di lavoro e residenza valido.

Il permesso di lavoro di un dipendente è subordinato al suo impiego presso l’azienda in Cina.

Un permesso di residenza, d’altra parte, fornisce agli stranieri il diritto di vivere in Cina e può essere ottenuto con il trasferimento del visto nel permesso.

Normalmente i permessi di lavoro e residenza sono validi per un anno e la richiesta di rinnovo del permesso di lavoro deve essere sottoposta all’autorità competente – 30 giorni o più prima della data di scadenza del permesso di lavoro del dipendente straniero.

Tuttavia, a causa delle restrizioni di viaggio che sono state introdotte, alcuni permessi di lavoro e di soggiorno potrebbero scadere prima che il titolare del permesso possa rientrare e fare nuovamente domanda, causando problemi con il rientro dei dipendenti una volta che le restrizioni saranno state tolte.

Considerato che le restrizioni sui viaggi hanno bloccato molti dipendenti stranieri, le aziende devono decidere come gestire l’occupazione dei propri dipendenti stranieri, scegliendo:

  • Di conservare il rapporto di lavoro con i dipendenti stranieri e consentire loro di lavorare in remoto;
  • Sospendere il rapporto di lavoro con i dipendenti stranieri e riattivarlo una volta che questi rientreranno in Cina; o
  • Trasferire i dipendenti stranieri dalla Cina alla sede centrale e chiudere il contratto in Cina.

Se l’impiego con l’azienda cinese continua (anche in caso di sospensione del rapporto di lavoro), il permesso di lavoro ed il permesso di residenza sarà valida per i dipendenti esteri che rientrano al lavoro in Cina dopo che le restrizioni sui viaggi saranno state revocate dal Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Popolare Cinese.

Servizi correlati

In alcuni casi il permesso di lavoro e di residenza saranno validi dopo che le restrizioni sui viaggi saranno state revocate e il dipendente straniero potrà rientrare nel Paese senza difficoltà.

Ove questo non sia possibile, i dipendenti dovranno correre il rischio di non poter rientrare in Cina immediatamente, dopo la revoca dei divieti, e saranno costretti a richiedere un nuovo permesso di lavoro e di residenza.

Quanti si trovano in quest’ultima situazione, dovranno prepararsi a tempi di elaborazione più lunghi del normale, considerando l’ondata improvvisa di richieste che dovranno essere elaborate quando le restrizioni saranno revocate.

A seguito dell’impatto dell’epidemia da COVID-19, il processo di rinnovo del permesso di lavoro è ora disponibile online attraverso un ‘sistema di impegno’ di nuova introduzione con la quale il richiedente invia una lettera scritta della società cinese in cui afferma che tutte le informazioni e i documenti presentati sono reali e la società si assume la responsabilità nel caso in cui ciò non corrisponda al vero. Per i dipendenti stranieri che sono bloccati al di fuori dalla Cina, per completare la procedura necessaria di ottenimento del permesso di lavoro e del rinnovo del permesso di soggiorno o la richiesta di cancellazione, la domanda può essere scannerizzata e caricata online,

  1. Cancellazione dei permessi di lavoro e di residenza

Secondo l’Administrative License Law of the People’s Republic of China e l’articolo 41 del Exit and Entry Administration Law of the People’s Republic of China, che recita, “In conformità con la normativa vigente, gli stranieri che lavorano in Cina devono ottenere permessi di lavoro e permessi di residenza a scopo lavorativo”, se il rapporto di lavoro fra l’azienda e i dipendenti stranieri è stato risolto, il datore di lavoro è obbligato a cancellare i permessi di lavoro e residenza dei dipendenti stranieri.

Servizi correlati

Similmente alla procedura di rinnovo, il processo di cancellazione può essere completato interamente online e richiede generalmente 3-4 settimane.

III. Identificazione dei rischi legati all’HR

Le aziende che hanno dipendenti bloccati fuori dalla Cina devono considerare la situazione da un punto di vista legale, fiscale e delle Risorse Umane (HR).

Dal punto di vista delle RU, è importante che datore di lavoro e dipendente rivedano il permesso di lavoro e residenza e che la loro data esatta di scadenza sia ben chiara. Su questa base si dovrebbero elaborare vari scenari per determinare la migliore struttura occupazionale per entrambe le parti.

Per avere un’indicazione sulle procedure legali e sulle risorse umane previste dalla legge per ogni situazione, è importante che le aziende interpellino il proprio consulente locale di servizi professionali.

Il consulente di servizi professionali può supportare il cliente nella predisposizione della documentazione legale, come l’accordo di sospensione, l’accordo di risoluzione, la lettera di dimissioni, l’accordo di ridefinizione degli stipendi, la richiesta dei permessi di lavoro e di residenza o altri emendamenti al contratto di lavoro, secondo le specifiche esigenze.

Per ulteriori informazioni contattare italiandesk@dezshira.com.