Imposte e tasse sull’Import-Export in Cina

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La Cina ha promulgato una serie di regolamenti per ridurre imposte e tasse sull’import-export per promuovere un maggiore livello di apertura e di consumo interno, reso più urgente dall’attuale guerra commerciale USA-Cina.

Queste modifiche potrebbero interessare le aziende che importano ed esportano prodotti e servizi soggetti a tassazione in Cina. La nuova normativa amplia le precedenti tasse e i dazi all’importazione e all’esportazione, che variano a seconda delle merci.

Comunque la gestione di questo intricato sistema riporta ad un elenco di principi generali che le imprese straniere sono tenute a rispettare. Di seguito elenchiamo i principali punti relativi a queste imposte e tasse che le imprese straniere devono tenere in considerazione.

I seguenti tre tipi di tasse interessano le aziende che importano o esportano prodotti da e verso la Cina:

  1. Imposta sul Valore Aggiunto;
  2. Tassa sui consumi; e
  3. Dazi doganali. 

Imposta sul valore aggiunto per i prodotti importati

Secondo l’Annuncio dell’Amministrazione fiscale dello Stato (STA) riguardante gli Approfondimenti sulla riforma dell’IVA (STA Announcement [2019] No.39), dal 1° aprile 2019 l’IVA cinese sulle importazioni è stata abbassata al 9% o al 13%, in calo rispetto al precedente 10% o 16%.

L’imposta del 9% si applica a determinati prodotti rientranti principalmente nella categoria dei prodotti agricoli e di pubblica utilità, mentre il tasso del 13% si applica ad altri prodotti soggetti a IVA come i prodotti dell’industria manifatturiera.

I servizi soggetti a tassazione forniti alla Cina da entità o private stranieri sono soggetti, come prima, all’IVA al 6%.

L’IVA sulle importazioni può essere calcolata sulla base della formula seguente:

IVA Sulle Importazioni = Prezzo composto × Aliquota IVA

                     = (Prezzo + Tassa Import + Tassa sui Consumi) × Aliquota IVA

                    = (Prezzo + Tassa Import) / (1-Aliquota Tassa sui Consumi) × Aliquota IVA

Imposta sui consumi per i prodotti importati

L’imposta cinese sui consumi (CT) viene applicata a società ed organizzazioni che producono ed importano beni soggetti a tassazione, lavorano in conto deposito prodotti soggetti a tassazione o vendono merci soggetti a tassazione.

Secondo l’imposta sui consumi cinese, le merci importate soggette a tassazione comprendono quelle dannose per la salute come il tabacco o l’alcohol, i beni di lusso come i gioielli ed i cosmetici e i prodotti di fascia alta come le auto e le moto.

Per i prodotti importati l’imposta sui consumi varia secondo il tipo di merce introdotta nel Paese.

Il calcolo dell’imposta sui consumi può essere fatto sia utilizzando il metodo ad valorem, sia il metodo quantitativo, sia il metodo dell’imposta sul reddito composto. Le formule per calcolare l’imposta sui consumi sono le seguenti:

  • Metodo Ad valorem

Imposta sui consumi = Importo imponibile delle vendite × Aliquota d’imposta

  • Metodo quantitativo

Imposta sui consumi = Importo imponibile delle vendite × Aliquota d’imposta unitaria

  • Metodo composto

Imposta sui consumi = Importo imponibile delle vendite × Aliquota d’imposta + Quantità vendite imponibili × Aliquota d’imposta unitaria

Dazi doganali

Secondo la Notice on the Tariff of Import and Export of PRC (2020) (Tariff Commission Announcement [2019] No.9), i dazi doganali comprendono i dazi import ed export per un totale di 8.549 articoli tassati.

A partire dal 1° gennaio 2020 la Cina ha ulteriormente adeguato parte dei propri dazi doganali, tra cui le aliquote dei dazi NPF, le aliquote dei dazi temporanei, le aliquote dei dazi convenzionali, ecc. che coprono i settori agricolo, medico, manifatturiero e delle tecnologie dell’informazione.

L’elenco completo ed aggiornato dei prodotti interessati da dazi doganali può essere consultato qui.

Dazi all’importazione

Le aliquote dei dazi sulle merci d’importazione consistono in:

  • Aliquote generali;
  • Aliquote temporanee;
  • Aliquote per la Nazione Più Favorita (NPF);
  • Aliquote convenzionali;
  • Aliquote preferenziali; e
  • Contingente tariffario (TRQ).

Aliquote generali

Le aliquote generali vengono applicate alle merci importate che provengono da paesi o territori non coperti da trattati o accordi o da origini sconosciute.

Aliquote temporanee

Per incrementare le importazioni e soddisfare la domanda interna la Cina stabilisce aliquote temporanee per l’importazione di alcune merci.

Secondo la Notice on Adjustment Plan of Import Temporary Tax Rate in 2020 (Shui Wei Hui [2019] No.50), a partire dal 1° gennaio 2020 la Cina ha implementato aliquote temporanee, inferiori rispetto alle tariffe NPF, sull’importazione di un totale di 859 prodotti di consumo includendo materie prime, medicinali anticancro, dispositivi, alcuni prodotti surgelati e caolino.

L’elenco completo dei prodotti interessati dalle aliquote temporanee può essere consultato qui.

Aliquote NPF

Le aliquote NPF sono le aliquote di dazi all’importazione più comunemente utilizzate. Sono più basse di quelle generali che si applicano alle nazioni non-NPF e interessano i seguenti prodotti:

  • Merci importate in Cina dai Paesi membri del WTO;
  • Merci originarie di paesi o territori che hanno concluso accordi commerciali bilaterali che contengono disposizioni sul trattamento NPF con la Cina; e
  • Merci di origine cinese.

I prodotti interessati dall’aliquota NPF si trovano nell’elenco generale delle tariffe import ed export applicate dalla Cina.

Dal 1° luglio 2020, le aliquote NPF su 176 di 484 prodotti informatici sono state ulteriormente ridotte, e comprendono macchinari per la diagnosi medica, altoparlanti e stampanti (il riferimento per alcuni prodotti informatici è all’elenco delle aliquote NPF).

Aliquote convenzionali

Le aliquote convenzionali vengono applicate alle merci importate che hanno origine nei paesi o territori che fanno parte di accordi commerciali regionali che contengono disposizioni preferenziali sulle aliquote dei dazi con la Cina.

Finora la Cina ha firmato accordi di libero scambio bilaterali o multilaterali con oltre 20 paesi o regioni. I prodotti importati provenienti da questi paesi e regioni saranno soggetti alle aliquote convenzionali  che sono normalmente più basse rispetto a quelle di NPF.

Dal 1° gennaio 2020 la Cina ha ridotto le aliquote convenzionali con Nuova Zelanda, Perù, Costa Rica, Svizzera, Islanda, Corea del Sud, Australia, Georgia e paesi facenti parte dell’accordo commerciale Asia-Pacifico. Dal 1° luglio 2020 la Cina ha ulteriormente ridotto l’aliquota convenzionale con la Svizzera.

Inoltre, tranne che per i prodotti per i quali la Cina continentale ha assunto impegni particolari nell’ambito dei relativi accordi internazionali, verranno applicate tariffe zero su tutti le merci originate ad Hong Kong e Macao (cui fa riferimento l’elenco generale o la versione 2020 delle aliquote convenzionali sulle importazioni).

Aliquote preferenziali

Le aliquote preferenziali vengono applicate alle merci importate provenienti da paesi o territori con accordi commerciali che contengono disposizioni in materia di dazi preferenziali con la Cina.

Sono generalmente più basse rispetto alle aliquote NPF e convenzionali (vedi elenco generale).

Contingente tariffario

Le merci importate nell’ambito del regime di contingenza tariffaria sono soggette ad un’aliquota tariffaria inferiore, mentre le merci importate al di fuori del contingente sono soggette a un’aliquota superiore.

Ad esempio l’aliquota TRQ per l’importazione di prodotti a base di grano che rientrano nel contingente sono pari a uno, sei, nove o 10 per cento – di molto inferiori rispetto all’aliquota del dazio NPF del 65 per cento e all’aliquota generale del 130 per cento o del 180 per cento.

L’elenco completo dei prodotti interessati dalle aliquote previste dal contingente tariffario può essere consultato qui.

Dazi all’esportazione

I dazi all’esportazioni riguardano solo pochi prodotti derivanti da risorse naturali e semilavorati.

Dal 1° gennaio 2020 la Cina continua ad imporre tariffe di esportazione o dazi provvisori all’esportazione su 107 materie prime, con aliquote fisse e invariate.

Fra queste il dazio provvisorio all’esportazione è stato annullato per 94 voci tassabili, come fertilizzanti, apatite, minerale di ferro, ecc.

L’elenco completo dei prodotti interessati dai dazi all’esportazione può essere consultato qui.

Altre aliquote di dazio

Secondo le normative cinesi in materia di dumping, anti-sovvenzioni e misure di salvaguardia possono essere applicati tassi notevolmente più elevati. Potrebbero essere applicate tariffe ritorsive anche alle merci provenienti da paesi o regioni che violano gli accordi commerciali.

Nel corso della guerra commerciale USA-Cina, la Cina ha imposto aliquote ritorsive su un valore di merci americane pari a 185 miliardi di US$, inclusi fra gli altri, carne di manzo, agnello, suino, verdure, succhi, olio da cucina, thè, caffè, frigoriferi e mobili.

Sgravi per attrezzature tecniche strategiche

Alla fine del 2019 la Cina ha pubblicato il Catalogo delle Attrezzature e Prodotti Tecnici strategici Sostenuti dallo Stato (versione 2019) e il Catalogo dei Componenti e Materie Prime Strategici importati e materie prime di apparecchiature e prodotti tecnici strategici (versione 2019), entrato in vigore il 1° gennaio 2020.

L’importazione di alcuni componenti e materie prime strategici o l’esportazione di determinate attrezzature e prodotti tecnici strategici contenuti nel catalogo, da parte di aziende nazionali cinesi, è esente dai dazi doganali e dall’IVA sulle importazioni.

Valore del dazio per le merci importate

L’importo dei dazi doganali e delle tasse all’importazione viene calcolato sulla base del prezzo o del valore delle merci importate. Questo valore è chiamato base imponibile (DPV).

Il DPV si determina sulla base del prezzo negoziato delle merci – cioè, il prezzo effettivo pagato direttamente e indirettamente o pagabile dall’acquirente nazionale al venditore estero con alcuni necessari aggiustamenti.

Il DPV comprende le spese relative al trasporto ed i premi assicurativi sulle merci prima dello scarico alla destinazione in Cina. I dazi all’importazione e le tasse riscosse dalla dogana sono escluse dal DPV.

Calcolo di tasse e dazi su import–export

Le tasse e i dazi sulle importazioni possono essere calcolati dopo aver determinate il DPV e le aliquote fiscali e tariffarie sulle merci. Le formule sono:

Dazi all’importazione

Le tasse e i dazi all’importazione possono essere calcolati dopo aver determinato il DPV e le aliquote fiscali e tariffarie delle merci. Analogamente all’imposta sui consumi, anche i dazi doganali sono calcolati su base ad valorem, su base quantitativa o con una formula composta. Le formule sono:

  • Base Ad valorem:

Dazio = DPV x Aliquota tariffaria

  • Base quantitativa:

Dazio = Quantità delle merci importate x Importo unitario del dazio

  • Formula composta:

Dazio = DPV x Aliquota tariffaria + Quantità delle merci importate x Importo unitario del dazio 

Le tasse e i dazi all’importazione dovrebbero essere calcolati in RMB utilizzando come riferimento il tasso di cambio pubblicato dalla Banca Popolare Cinese.

Dazi all’esportazione

La base imponibile per i dazi all’esportazione è la stessa utilizzata per i dazi all’importazione – cioè il DPV.

Il DPV per i dazi all’esportazione si basa sul prezzo negoziato, cioè sul prezzo forfettario che il venditore nazionale riceve esportando le merci all’acquirente.

Sono esclusi i dazi all’esportazione, le spese di trasporto e le spese di assicurazione dopo il carico sul posto di esportazione e le commissioni a carico del venditore.

Questo articolo è stato originariamente pubblicato nel marzo 2013. È stato aggiornato l’11 giugno 2019 e il 15 luglio 2020.