La Cina Apre i Confini agli Stranieri Inoculati con il Vaccino Cinese

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15 Marzo 2021 Pubblicato da China Briefing Scritto da  Zoey Zhang

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  • Aggiornamento del 16 marzo 2021
    Diverse ambasciate cinesi all’estero hanno appena pubblicato sui loro siti internet i dettagli riguardanti le richieste di visto. Queste comprendono Stati Uniti, India, Sri Lanka, Pakistan, Filippine e Italia. Altre potrebbero essere incluse a breve.  Si prega di controllare il sito web dell’ambasciata cinese nel vostro attuale paese di domicilio per i dettagli esatti.
  • E’ necessario essere stati inoculati con un prodotto vaccinale contro il COVID-19 approvato dalla Cina, con un minimo di 14 giorni prima del viaggio.
  • Sappiamo che la Cina richiede due-tre settimane di quarantena all’arrivo, poiché alcune regioni impongono un periodo di quarantena più lungo, secondo la situazione. Viaggiare tra le regioni è generalmente permesso, ma con leggere restrizioni.

Le ambasciate cinesi, comprese le ambasciate in Israele e Gabon, e l’Ufficio Commissariale del Ministero degli Affari Esteri di Cina e RAS Hong Kong, hanno recentemente pubblicato alcuni avvisi sull’allentamento delle restrizioni all’ingresso dei passeggeri che sono stati inoculati con vaccino COVID-19 sviluppato in Cina.

Che cosa dicono gli avvisi?

Chi ha ricevuto un vaccino cinese sarà facilitato nell’ottenimento del visto

Secondo quanto riportato dagli avvisi, a partire dal 15 Marzo 2021, i viaggiatori che hanno ricevuto vaccini COVID-19 prodotti in Cina, ed ottenuto il certificato di vaccinazione, potranno essere facilitati nella richiesta di visto.

Per richiedere il visto, i cittadini stranieri ed i loro familiari in visita in Cina, che devono riprendere le loro attività lavorative, dovranno presentare solo:

  • I documenti richiesti prima della pandemia da COVID-19.

I seguenti documenti non sono più richiesti:

  • Lettera di Invito (PU);
  • Lettera di Invito (TE); o
  • Avviso di Verifica dell’Invito emesso dagli uffici degli affari esteri o dai dipartimenti del commercio provinciali (comprese regioni autonome e municipalità) o dalle sedi delle imprese statali.

Richiesta di visto per motivi di necessità umanitarie di emergenza

Per coloro che richiedono un visto per necessità umanitarie di emergenza, il campo di applicazione dei richiedenti ammissibili sarà ampliato a seconda dei casi.

I richiedenti ammissibili comprendono:

  • Parenti stranieri di cittadini cinesi o residenti permanenti in Cina, inclusi coniugi, genitori, figli ed altri parenti stretti conviventi (fratelli, sorelle, nonni e nipoti).

Il motivo della visita in Cina può essere:

  • Ricongiungimento familiare;
  • Cura degli anziani;
  • Visita a parenti;
  • Partecipazione a funerali; o
  • Visita a parenti malati gravi.

Richiesta di visto da parte di titolari di carta viaggi business APEC

I titolari di carte viaggi business APEC in corso di validità possono richiedere il visto M presentando:

  • La carta APEC in corso di validità, in originale; e
  • La lettera di invito emessa dall’invitante residente in Cina.

Le sopra esposte semplificazioni al visto si applicano solo ai richiedenti che sono stati inoculati con vaccino COVID-19 prodotto in Cina (sia avendo ricevuto due dosi di vaccino prodotto in Cina, con il previsto intervallo di tempo fra le due dosi, che avendo ricevuto una singola dose del vaccino prodotto in Cina almeno 14 giorni prima della richiesta) e ottenuto il certificato di vaccinazione.

Per la richiesta di visto non sono più richiesti la prova di un test molecolare COVID-19 negativo e il modulo di dichiarazione dei documenti sanitari e di viaggio.

Certificato medico elettronico in Cina in lavorazione: Che cosa sappiamo

Gli avvisi delle ambasciate sono stati emessi subito dopo il 7 marzo 2021 quando Pechino ha comunicato il suo piano di emissione dei certificati sanitari elettronici e di attuazione del riconoscimento reciproco dei test e delle vaccinazioni COVID-19 degli altri Paesi.

A margine delle Due Sessioni, il Ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, ha ribadito che il programma relativo ai certificati medici digitali consentirà ai Paesi di riconoscere reciprocamente  i test molecolari dei viaggiatori e la loro storia vaccinale per conseguire “un nuovo ordine sano, sicuro e regolamentato per gli scambi transfrontalieri di persone”.

Wang ha comunicato che la Cina si sta impegnando sul programma con partners internazionali, senza rivelare ulteriori dettagli sui Paesi coinvolti e sullo status del programma.

Nello scorso mese di novembre, il Ministero degli Esteri cinese ha rivelato che stava lavorando ad un sistema internazionale di riconoscimento reciproco delle informazioni sanitarie dei viaggiatori.

Una settimana fa, subito dopo il discorso del Ministro Wang Yi, è stato divulgato, nell’account ufficiale WeChat del Dipartimento degli Affari Consolari del Ministero degli Affari Esteri, un prototipo delle versioni digitali e stampate dei certificati sanitari internazionali di viaggio.

Nonostante rimangano le preoccupazioni dell’opinione pubblica relative alla protezione della privacy personale, questo indica che la Cina potrebbe potenzialmente allentare le sue rigide restrizioni sui viaggi per le persone che possono provare la loro immunità al virus o la mancanza di contaminazione.

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