M&A Punta Oltre la Crisi

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7 Ottobre – Come riportato da AGIChina 24, in Cina, come in tutta il continente asiatico, il valore delle fusioni e delle acquisizioni è diminuito drasticamente: il volume di affari è sceso del 34.5%, per un totale di 102 miliardi di dollari.

Le causa di questo andamento si ritrova nel clima di prudenza che sta interessando gli investitori, a causa del lungo periodo di recessione. Il mercato dell’M&A in Cina, però, presenta una forte peculiarità: mentre il valore delle acquisizioni da parte di compagnie cinesi all’estero è sceso addirittura del 46%, le compagnie straniere continuano ad investire in questo paese, che presenta, nonostante alcuni recenti fallimenti,buone opportunità.

Le acquisizioni di società cinesi dall’estero sono calate solo dello 0.7% e questo dato, che si può definire “positivo”, è dovuto alla capacità degli investitori di sfruttare la evoluzione del mercato: si è assistito ad un graduale passaggio dai maxi-deals degli anni ’90 a quelli di minore consistenza. Tale evoluzione ha permesso ad altri investitori di affacciarsi con maggiore insistenza su questo mercato: questo è anche il caso di quelli italiani – come sostiene Lorenzo Stanca, managing partner di Mandarin Capital Partners, il più grande fondo di private equity Italia-Cina.