La Cina rafforza le leggi sulla proprieta` intellettuale per proteggere i marchi, i segreti commerciali
La Cina sta seriamente perseguendo l’obbiettivo di contrastare le violazioni in tema di proprietà intellettuale, attraverso specifiche modifiche di legge che porteranno ad aumentare la protezione dei diritti di marchio e segreti industriali.
China Briefing espone le modifiche normative che rappresentano il terreno su cui andrà ad innestarsi la prossima Foreign Investment Law.
Recentemente il legislatore ha approvato la modifica di tre specifiche leggi per accrescere il livello di protezione dei titoli di proprietà intellettuale nel Paese:
Durante l’ultima seduta tenutasi dal 20 al 23 aprile, lo Standing Committee del National People’s Congress (NPC) ha annunciato le modifiche di legge.
Sono state revisionate le seguenti leggi: Trademark Law, Law Against Unfair Competition, and Administrative Licensing Law. Nell’ordine: la legge marchi, la legge contro la competizione sleale e la legge sulle licenze amministrative.
Tali modifiche sono cruciali per la positiva implementazione della nuova legge sugli investimenti diretti esteri – Foreign Investment Law, che e` stata approvata lo scorso marzo ed entrerà in vigore il primo gennaio 2020.
Del resto, la necessità di introdurre misure adeguate alla protezione della proprietà intellettuale rappresenta un concetto più volte ribadito dalla comunità internazionale alla Cina. Di cio` gli Stati Uniti hanno anche fatto specifica menzione negli accordi di negoziazione con Pechino.
Qui di seguito illustriamo come le novità legislative apporteranno un più alto livello di protezione della proprietà intellettuale (PI) per chi fa business in Cina.
Crackdown sui marchi abusivi
Le modifiche apportate alla legge marchi hanno come obiettivo quello di punire severamente chi commetta violazione in merito alla registrazioni di marchi o all’uso dei diritti correlati. Tali fattispecie sono quelle più subite dai marchi stranieri in Cina.
La nuova legge marchi entrerà in vigore il primo novembre 2019.
Secondo il National People’s Congress Observer blog la nuova legge mirerà a perseguitare che registri un marchio in malafede, senza reale intenzione di utilizzarlo (Articolo 4). Il Trademark Office avrà potere ed autorità di rigettare la domanda di registrazione dei marchi ritenuti in malafede. Inoltre, sara` onere degli agenti marchi di rifiutare l’incarico per la registrazione dei marchi in malafede; in caso contrario l’agente potra` essere richiamato o sanzionato (Articolo 19). Mentre l’articolo 44 invaliderà l’avvenuta registrazione dei marchi in malafede.
L’NPC Observer blog evidenzia anche l’inasprimento delle sanzioni previste dalla Legge Marchi revisionata:
- Il quintuplo dei danni per violazioni “sospette” dei diritti di marchio ed aumento dei limiti per il risarcimento dei danni da tre milioni di RMB (US$444,708) a cinque milioni di RMB (US$741,180) (Articolo 63);
- Ordinanza diretta dei tribunali di distruzione degli articoli con marchio registrato contraffatto così come degli strumenti e materiali utilizzati per produrre tali prodotti (Articolo 63); e
- Autorizzazione ai tribunali ad emettere sanzioni contro la richiesta in malafede di dispute circa l’uso di un marchio (Articolo 68).
Rafforzamento della protezione per i segreti industriali
La revisione della legge contro la competenza sleale e della legge sulle licenze amministrative (Anti-Unfair Competition Law e Administrative Licensing Law) rafforzerà la protezione dei c.d. trade secrets. Si noti che tali previsioni sono già in vigore.
Qui di seguito le modifiche chiave apportate alle leggi come pubblicate dal National People’s Congress Observer blog.
Modifiche alla legge contro la concorrenza sleale
La definizione di segreto industriale includerà tutte le “informazioni commerciali”, e non solamente le “informazioni tecniche” o informazioni “di business”.
- Sono stati aggiunti due nuovi tipi di appropriazione – l’acquisizione di segreti industriali attraverso “hacking” ed “istigazione o induzione” alla violazione della riservatezza per “acquisire, divulgare, utilizzare, o consentire ad altri di utilizzare” segreti commerciali (articolo 9).
- Ciascuna entità o ciascun individuo – quindi non solo i “business operators” – sono soggetti alle previsioni di Legge circa il divieto di appropriazione dei segreti commerciali (Articolo 9).
- Previsione del quintuplo dei danni per la violazione dei segreti commerciali in malafede e incremento del limite massimo di risarcimento dei danni a cinque milioni di RMB (US$741,180).
- Modifica dell’inversione dell’onere della prova durante le controversie circa i segreti commerciali laddove l’attore fornisca in prima istanza prove certe (Articolo 32).
Modifiche alla legge sulle licenze amministrative
- A tutti coloro che partecipano a un procedimento di licenza è vietato rivelare “segreti commerciali, informazioni non divulgate o informazioni commerciali riservate” del richiedente senza il consenso del richiedente o se non diversamente autorizzato dalla legge (Articolo 5).
- Se un’agenzia amministrativa è autorizzata a divulgare informazioni aziendali riservate, deve consentire al richiedente di presentare un’obiezione.
- Nessuna agenzia è autorizzata a concedere la concessione di una licenza subordinata al trasferimento della tecnologia del richiedente (Articolo 31). L’agenzia non può richiedere direttamente o indirettamente il trasferimento di tecnologia durante il rilasciando la licenza.
La Cina fa sul serio circa i diritti di proprietà intellettuale
Recentemente, la Corte Suprema Cinese ha annunciato che il numero di casi “IP-related” uditi dai vari tribunali di vario grado nel Paese è aumentato significativamente nel 2018 ed è stato altresì raggiunto un alto livello di risoluzione delle dispute.
Gli emendamenti volti a rafforzare le garanzie sulla PI e a prevenire i trasferimenti forzati di tecnologia seguono gli sforzi del governo per rinnovare l’immagine del Paese come mercato aperto e destinazione degli investimenti, dove lo Stato di diritto è applicato in modo trasparente e coerente.
Attraverso nuovi incentivi e annunci di aperture di mercato, sembra che Pechino stia cercando di sottolineare che – questa volta – renderà seriamente più facile per gli stranieri fare affari nel paese.
La tempistica è sensibile. L’economia cinese sta vivendo un rallentamento e molti ritengono che il governo abbia sovrastimato le proprie capacità quando l’anno scorso il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha aumentato per la prima volta i dazi commerciali. Da allora il tono dall’alto è stato ridimensionato. Anche progetti controversi come Made in China 2025 sono stati ridimensionati.
Il rafforzamento delle protezioni per i diritti di PI, essendo al centro dei negoziati commerciali tra Washington e Pechino, è quindi tanto diretto all’amministrazione statunitense quanto alla più grande comunità imprenditoriale. Le modifiche di legge apportate sono inoltre parte integrante dell’attuazione della nuova legge sugli investimenti esteri entrata in vigore all’inizio del 2020.
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