Roadshow “Italia – Vietnam”, IDE ? Xin cam on (sì, grazie!)

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Questa primavera l’Italia è stata teatro di un importante evento che ha visto protagonisti istituzioni, imprenditori, camere di commercio e rappresentanti di società sia italiane che vietnamite. Lo scopo è creare una maggiore consapevolezza, soprattutto tra noi italiani, di un Paese che si sta affermando nello scenario internazionale in maniera sempre più forte in termini di popolazione (tredicesimo al mondo con 88 milioni di abitanti), crescita (anche durante la crisi ha chiuso il 2011 con un incremento del PIL superiore al 5%) e appetibilità per quanto riguarda opportunità di investimento.

Il Roadshow “Italia – Vietnam” si è tenuto in Italia dal 26 al 30 Marzo, passando per Milano, Bologna, Padova e Pesaro. L’organizzazione è stata coordinata da diversi attori, attivi in questo ambito: Unido (Organizzazione per lo sviluppo industriale delle Nazioni Unite) Confindustria,  Ambasciata d’Italia in Vietnam,e il Ministero per gli Affari Esteri Italiano. Tra i relatori, presenti alcuni nomi provenienti dal mondo della consulenza in materia di investimenti all’estero e di internazionalizzazione d’impresa, come Dezan Shira and Associates, e Navigos, società leader in servizi di recruitment, gestione personale e headhunting; tra i soggetti istituzionali, Lorenzo Angeloni, Ambasciatore Italiano ad Hanoi, Tomaso Andreatta, Vice Presidente di Eurocham (la Camera di Commercio Europea in Vietnam), Michele D’Ercole, Presidente di Icham (Camera di Commercio Italiana in Vietnam). Infine, erano presenti alcuni rappresentanti di imprese italiane operanti in Vietnam, che hanno contribuito con le loro testimonianze dirette agli incontri.

Lo scopo del Roadshow é stato quello di illustrare e analizzare le principali caratteristiche del mercato Vietnamita, i suoi pregi e difetti, il suo sistema legale e fiscale (entrambi parametri di estremo rilievo nelle decisioni di internazionalizzazione) e di promuovere la collaborazione, in diverse forme, tra imprese e investitori italiani e vietnamiti: lo scopo ultimo infatti è estrarre e consolidare il potenziale ancora nascosto di questo Paese che, come accennato, sta guadagnando posizioni sui suoi principali competitors quali Cina, India e Brasile.

Un passo fondamentale per raggiungere questo obiettivo in maniera sostenibile è favorire la conoscenza reciproca al livello di settore privato e la creazione di rapporti di fiducia, sempre alla base di relazioni commerciali durature.

L’Italia e il Vietnam hanno molti punti di contatto, specialmente da un punto di vista economico e produttivo. Basti pensare che in Vietnam il settore principale è quello tessile, che da solo impegna il 10% dell’intera produzione industriale, seguito dalla produzione di calzature e lavorazione del cuoio (che genera il 10% del PIL e rende il Vietnam il quarto produttore mondiale di calzature) e dalla lavorazione e produzione di mobili e oggetti d’arredo in legno. Questi settori fanno storicamente parte anche della tradizione industriale italiana (basti pensare al tessile nel Nord-est, alle concerie di cuoio del pratese, al polo calzaturiero marchigiano, e ai produttori di mobili, che vantano cluster produttivi in quasi tutta Italia), e oggi come mai nella storia, la concorrenza sui prezzi proveniente dall’Asia e la crisi economica stanno spingendo molte PMI attive nei sopracitati settori a cercare nuove opportunità all’estero, sia in ottica di delocalizzazione della produzione che di ricerca di nuovi mercati di sbocco.

Il prossimo appuntamento, che vanta la coordinazione di UNIDO è proprio in Vietnam, a Ho Chi Minh city, dal 24 al 26 Maggio, intitolato “ENTERPRISE PARTNERSHIPS FOR DEVELOPMENT FORUM IN VIETNAM”. Lo scopo ancora una volta, è quello di favorire l’incontro e il dialogo tra operatori italiani e Vietnamiti attivi nell’industria dell’arredamento e della lavorazione del legno.


La promozione e il networking in un Paese emergente non sono solo uno strumento volto ad accrescere il ritorno degli attori direttamente coinvolti: insito in questo genere di attività vi è un insieme di benefici per la comunità e il sistema paese, come un miglioramento complessivo delle condizioni di vita, migliori condizioni lavorative e l’introduzione di pratiche di rispetto dell’ambiente non ancora diffuse in queste aree del pianeta.

Dezan Shira & Associates, società di consulenza specializzata nell’assistenza agli investimenti diretti esteri nei paesi dell’Asia Emergente, è la più grande società di consulenza contabile e fiscale a partecipazione italiana in Asia.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a contattarci al seguente indirizzo: italiandesk@dezshira.com o visitare il sito: https://www.dezshira.com/it/