Cina, al via la riforma del diritto societario

Posted by Written by Arendse Huld Reading Time: 8 minutes

Maggiore flessibilità nell’emissione delle azioni e nella struttura societaria, rafforzamento della tutela dei diritti dei soci

Lo scorso 29 dicembre 2023, il Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo (NPC) ha adottato una modifica al diritto societario cinese. La versione della legge sulle società come recentemente promulgata, che entrerà in vigore il 1° luglio 2024, costituisce il più recente degli sforzi del legislatore cinese di adattare costantemente il diritto societario alle mutevoli esigenze di società e soci ed è perciò molto diversa rispetto alla prima legge cinese sulle società, entrata in vigore in Cina nel 1999.

La “nuova” legge sulle società ha implicazioni significative per le società di diritto cinese, incluse quelle a capitale straniero, determinando una nuova maggiore flessibilità nell’emissione delle azioni e nella struttura societaria, e rafforzando al contempo la tutela dei diritti dei soci.

Modifica alle norme sul capitale sociale

Modifiche relative ai termini di versamento del capitale sottoscritto per le LLC

L’articolo 47 della nuova legge societaria prevede che i soci di una società a responsabilità limitata (LLC) debbano versare l’intero capitale sottoscritto entro cinque anni dalla costituzione della società.

Sarà consentito un periodo transitorio per le società, costituite prima dell’entrata in vigore della legge, che hanno previsto termini per il versamento del capitale sociale superiore a cinque anni. Queste società saranno tenute ad aggiustare gradualmente i termini di contribuzione previsti per poter essere in compliance con la nuova normativa.

Questa modifica alla normativa previgente è stata introdotta per affrontare il problema legato ai termini statutariamente previsti per il versamento del capitale sociale sottoscritto: termini alle volte molto lunghi che, di fatto, esoneravano i soci dal versamento del capitale sociale sottoscritto.

Oltre al nuovo termine dei 5 anni, la nuova legge societaria impone alle società nuovi obblighi di pubblicazione delle informazioni relative al capitale sociale, ed inasprisce il regime sanzionatorio in caso di inosservanza.

L’articolo 40 della legge stabilisce infatti che le società debbano rendere pubbliche le informazioni sul capitale attraverso il sistema nazionale delle informazioni sul credito aziendale e, tra queste:

  • L’ammontare del conferimento di capitale sottoscritto e versato dai soci di una LLC e dagli azionisti di una società per azioni, le modalità e la data del conferimento di capitale;
  • Le modifiche alle informazioni sul patrimonio sociale e sulle partecipazioni dei soci di LLC, e degli azionisti di una società per azioni.

L’articolo 251 della legge prevede sanzioni per la mancata pubblicazione o per la pubblicazione non veritiera e accurata delle informazioni di cui sopra, che possono variare da 10.000 RMB a 50.000 RMB (da 1.406 $ a 7.032 $ USA), o da 50.000 RMB a 200.000 RMB (da 7.032 $ a 28.130 $ USA) nei casi di violazioni più gravi all’obbligo di pubblicazione.

Sistema di capitale autorizzato per le società per azioni

La nuova legge societaria introduce inoltre un nuovo “sistema di capitale autorizzato” per le società per azioni: l’assemblea degli azionisti può “autorizzare il consiglio di amministrazione a deliberare sull’emissione di azioni” (articolo 59). È previsto, cioè, che una società per azioni possa emettere solo alcune delle azioni al momento della sua costituzione, come previsto nel suo statuto o atto costitutivo. Il consiglio di amministrazione può scegliere però di emettere le azioni rimanenti in un secondo momento. Gli azionisti saranno comunque tenuti a versare l’intero importo della quota di capitale sottoscritto contestualmente alla costituzione della società.

Maggiore flessibilità nell’emissione di azioni

La nuova legge societaria introduce una norma che stabilisce i diversi tipi di azioni che una società per azioni può emettere, oltre alle azioni ordinarie. Queste azioni devono essere conformi a quanto previsto statutariamente e possono essere delle seguenti tipologie:

  • Azioni privilegiate e subordinate;
  • Azioni con diritto di voto speciale;
  • Azioni cono vincoli al trasferimento;
  • Altri tipi di azioni;

Chiarimento circa le modalità di riduzione del capitale sociale

La legge societaria del 2023 chiarisce i meccanismi per la riduzione del capitale sociale, affermando che le società possono ridurre il capitale sociale al fine di coprire le perdite. Il meccanismo può però essere utilizzato solo se la società continua a subire perdite anche dopo aver utilizzato la riserva obbligatoria e la riserva statutaria (articolo 214).

Tuttavia, se il capitale sociale viene ridotto per compensare le perdite, la società non può distribuire utili né esentare gli azionisti dall’obbligo di effettuare i versamenti di capitale sottoscritto. Il divieto di distribuire utili sussiste finché la riserva legale e statutaria, cumulativamente, non raggiungano un ammontare pari al 50% del capitale sociale.

Se la società sceglie di ridurre il proprio capitale sociale con queste modalità, non è tenuta a darne comunicazione ai creditori entro 10 giorni dalla delibera di riduzione del capitale sociale, come precedentemente richiesto. Dovrà però dare notizia della riduzione su un quotidiano o tramite il Sistema nazionale di pubblicità delle informazioni creditizie delle imprese entro 30 giorni dalla delibera.

Modifiche in tema di governance societaria

Istituzione di un comitato di audit

Uno dei principali cambiamenti nel diritto societario del 2023 è la disposizione che consente alle LLC e alle società per azioni di istituire un “comitato di audit” all’interno del consiglio di amministrazione: in questi casi non sarà perciò necessario nominare un consiglio di vigilanza (o nominare eventuali supervisori). Il comitato di audit può essere “composto da amministratori del consiglio di amministrazione ed esercitare i poteri del consiglio di vigilanza”. La versione della legge societaria del 2018 imponeva comunque l’istituzione di un consiglio di vigilanza per supervisionare lo svolgimento della vita societaria.

Il comitato di una società per azioni deve essere composto da almeno tre membri, di cui più della metà (almeno due se il comitato è composto da soli tre membri) non possono ricoprire cariche all’interno della società, oltre a quella di amministratore. I membri del comitato non devono inoltre intrattenere con la società alcun rapporto che possa influenzare la loro indipendenza.

La nuova legge delinea inoltre disposizioni specifiche per le procedure di voto del comitato delle società per azioni e delle società quotate in borsa.

Consiglio di amministrazione nelle società per azioni di piccole dimensioni

La nuova legge sulle società consente alle società per azioni con capitale sociale al di sotto di un certo valore o alle società per azioni con pochi azionisti la possibilità di non istituire un consiglio di amministrazione. La legge societaria del 2018 consentiva questa opzione solo alle LLC. Può quindi adesso essere nominato un unico amministratore per esercitare funzioni e poteri tipicamente spettanti al consiglio di amministrazione.

Nessun supervisore per le LLC di piccole dimensioni

La legge consente ora alle LLC con capitale sociale al di sotto di un certo valore o alle LLC con soci sotto un certo numero la possibilità di non avere supervisori, purché vi sia il consenso unanime di tutti i soci.

Ampliamento dell’ambito di nomina dei rappresentanti legali

La legge societaria del 2018 prevedeva che il rappresentante legale della società ricoprisse la carica di presidente, amministratore esecutivo o dirigente della società. Oggi la legge amplia l’ambito di selezione dei rappresentanti legali a tutti gli amministratori o dirigenti che comunque svolgono affari per conto della società.

Modifiche alle disposizioni sui diritti degli azionisti

La legge societaria del 2023 rafforza i poteri degli azionisti in diversi modi, consentendo loro di tutelare meglio alcuni dei propri diritti quali il diritto di informazione, di convocare assemblee generali straordinarie e di richiedere l’acquisto delle proprie partecipazioni sociali.

Ampliamento dei diritti di informazione

L’articolo 57 della legge è stato modificato al fine di consentire ai soci di una LLC di richiedere di ispezionare tutti i documenti contabili della società, e non solo i libri contabili, come già consentito dalla legge societaria nella versione del 2018. Inoltre, la legge del 2023 stabilisce che i soci di una LLC possano incaricare società di contabilità, studi legali e altri intermediari di richiedere lo statuto della società, l’elenco degli azionisti, i verbali delle assemblee degli azionisti, le delibere delle riunioni del consiglio, le delibere delle riunioni del consiglio di sorveglianza e tutti i rapporti relativi alla contabilità, al fine di poterli ispezionare. Agli azionisti delle società per azioni è ora consentito anche di fare copia dei documenti societari (statuto, elenco degli azionisti, verbali delle assemblee degli azionisti, delibere delle riunioni del consiglio, delibere delle riunioni del consiglio di sorveglianza e relazioni contabili finanziarie). La legge societaria del 2018 prevedeva invece soltanto la possibilità di ispezionare tali materiali, vietando la possibilità di copia.

Diritto di richiedere alla società l’acquisto delle quote dei soci

Ai sensi dell’articolo 89 della nuova legge societaria, i soci hanno il diritto di chiedere alla società di acquistare le loro quote sociali, ad un prezzo ragionevole, se il socio di controllo abusa dei propri diritti danneggiando gravemente gli interessi della società o degli altri soci.

Inoltre, l’articolo 161 prevede le circostanze in cui i soci che votano contro una delibera dell’assemblea dei soci possono chiedere alla società di acquistare le loro quote, ossia quando:

  • La società non ha distribuito utili agli azionisti per cinque anni consecutivi, ma ha realizzato utili per cinque anni consecutivi e soddisfa le condizioni per la distribuzione degli utili previste dalla legge societaria;
  • La società trasferisce i suoi principali asset;
  • Quando scade il termine di durata della società, o quando si verificano altri motivi di scioglimento specificati nello statuto, e l’assemblea dei soci delibera di modificare lo statuto per mantenere in vita la società.

Se il socio e la società non riescono a raggiungere un accordo sull’acquisizione delle azioni entro 60 giorni dalla data della delibera in questione, il socio può esperire un’azione legale presso il Tribunale del Popolo entro 90 giorni dalla data di tale delibera per richiedere la tutela dei suoi diritti.

Il diritto di richiedere l’acquisto della partecipazione nei casi di cui sopra non si applica agli azionisti di società quotate in borsa.

Diritto di intentare causa contro i dirigenti e il management delle società controllate al 100%

Un nuovo comma dell’articolo 189 della nuova legge societaria prevede che i soci abbiano il diritto di citare in giudizio amministratori, supervisori o alti dirigenti delle società controllate al 100% le cui condotte risultino contrarie alla legge o allo statuto della società controllata, e tali condotte risultino dannose per la società controllante. I soci di una LLC o gli azionisti di una società per azioni che detengano individualmente o collettivamente più dell’1% del capitale della società per più di 180 giorni consecutivi possono chiedere al consiglio di sorveglianza o al consiglio di amministrazione di una società controllata al 100% di presentare una richiesta scritta al Tribunale del Popolo. In alternativa, possono intentare una causa direttamente al Tribunale del Popolo a loro nome.

Perdita dei diritti degli azionisti per inadempimento dei conferimenti di capitale

La legge societaria del 2023 introduce alcune disposizioni che prevedono la perdita di alcuni diritti per i soci che non versano il capitale sottoscritto. Ai sensi dell’articolo 51, se un socio non effettua il versamento entro il termine prescritto né entro il successivo periodo di grazia, perde la titolarità del capitale sottoscritto ma non versato. Tale norma si ispira alle “Disposizioni della Corte Suprema del Popolo su alcune questioni relative all’attuazione del diritto societario della Repubblica popolare cinese (“Disposizioni di attuazione”)”. L’articolo 17 delle Disposizioni di attuazione afferma infatti che “se un socio di una LLC non adempie al proprio obbligo di conferimento di capitale […] la società esclude il socio dalla qualità di socio con delibera dell’assemblea dei soci.” L’articolo 51 colma la lacuna lasciata dalle Disposizioni di attuazione laddove disciplinavano solo il caso del socio che non avesse effettuato il conferimento per intero, e non il caso del socio solo parzialmente inadempiente.

Modifiche alle procedure di costituzione e scioglimento della società

Restrizioni allentate per le società unipersonali

La legge societaria del 2023 amplia i tipi di società che possono avere un socio unico, ammettendo la possibilità di costituire una società per azioni unipersonale.

La versione del 2018 prevedeva la possibilità di costituire solo LLC unipersonali. Nello specifico, l’articolo 92 prevede che “Per costituire una società per azioni occorrono almeno uno e non più di duecento soci fondatori, e più della metà dei soci fondatori deve avere il domicilio nel territorio della Repubblica popolare di Cina”.

Questo cambiamento riduce significativamente le barriere all’ingresso e offre anche alle società o aziende più piccole la possibilità di costituire una società per azioni.

Procedure di cancellazione semplificate

L’articolo 240 della nuova legge societaria introduce nuove “procedure di cancellazione semplificate” per le società che non hanno contratto debiti durante la loro esistenza o che li hanno ripagati per intero.

Le procedure di cancellazione semplificate si effettuano mediante comunicazione della cancellazione attraverso il Sistema nazionale di comunicazione delle informazioni creditizie delle imprese. Trascorso il termine di 20 giorni dalla data della comunicazione la società può chiedere all’autorità di registrazione delle società di essere cancellata, entro 20 giorni, laddove nessun interessato faccia opposizione.

Cancellazione forzata

La legge societaria del 2023 aggiunge un meccanismo di “cancellazione forzata” per le società a cui non è più consentito operare ma che non hanno completato la cancellazione.

L’articolo 241 stabilisce che, se una società non completa la procedura di liquidazione entro tre anni dalla data di revoca della licenza commerciale o dell’ordine di chiusura imposto dall’autorità competente, l’autorità di registrazione della società può procedere autonomamente alla cancellazione annunciando la propria intenzione attraverso il Sistema Nazionale di Pubblicità delle Informazioni sul Credito d’Impresa e dando all’impresa un preavviso di almeno 60 giorni.

Se entro 60 giorni non è stato sollevato alcun rilievo da parte della società, l’autorità di registrazione delle società procede con la cancellazione. La cancellazione forzata non esclude comunque eventuali responsabilità in capo a soci o amministratori.

Secondo un articolo pubblicato sul sito web dell’NPC, questo meccanismo di cancellazione forzata è stato previsto per far fronte al problema delle c.d. “aziende zombie” – società che non possono operare sul mercato ma che risultano comunque esistenti.

Altre novità in materia di liquidazione

La legge societaria del 2023 crea una “regola di recupero nel caso scioglimento volontario. L’articolo 230 stabilisce che in alcune circostanze una società possa essere autorizzata a continuare ad operare dopo che sia stato deliberato lo scioglimento e la messa in liquidazione della società stessa, previa modifica dello statuto (o Articles of Association – AoA) deliberata dall’assemblea dei soci. Nello specifico, ciò può avvenire quando una società viene sciolta a causa della scadenza del termine di attività previsto dall’AoA, o al verificarsi di altre cause di scioglimento previste statutariamente.

Inoltre, la Legge societaria del 2023 chiarisce che spetta agli amministratori di assumere il ruolo di liquidatori della società. L’articolo 232 prevede che gli amministratori costituiscano un comitato di liquidatori entro 15 giorni dalla data in cui si verifica la causa di scioglimento.