La Cina elimina i dazi di importazione per le principali attrezzature tecniche

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Al fine di stimolare la domanda interna e promuovere l’aggiornamento delle industrie in tutto il Paese, il Mistero delle Finanze cinese, insieme ad altri tre dipartimenti centrali, il 25 marzo 2013 ha pubblicato la “Circolare sulla Regolazione degli indici relativi ai dazi sull’importazione delle principali attrezzature tecniche  (Caiguanshui [2013] n°14 in seguito denominato “Circolare”)”, che elimini, a partire dall’1 aprile 2013,tutti i dazi sulle importazioni e le tasse sul valore aggiunto all’importazione su una serie di attrezzature tecniche. Informazioni più dettagliate sono fornite qui di seguito.

Secondo quanto detto nella Circolare, a partire dall’1 aprile 2013, le imprese domestiche qualificate che importano componenti o materie prime necessarie alle fabbriche incluse nella lista che segue, sono esenti dai dazi sulle importazioni e dalle tasse sul valore aggiunto all’importazione.

Apparecchiature a corrente continua

Sistemi di segnaletica per le ferrovie ad alta velocita’

Set completi di sistemi per la raccolta differenziata dei rifiuti e attrezzature

Autopompe

Macchine per la tintura

Nuove macchine agricole

Attrezzature per i pannelli solari

Attrezzature per batterie agli ioni di litio

Attrezzature chiave per circuiti integrati

Attrezzature per la produzione di nuovi schermi piatti

Attrezzature per la produzione di componenti elettrici

Inoltre, la Circolare ha nuovamente imposto dazi all’importazione di alcune merci, compresi i componenti e le materie prime per le attrezzature di supporto idraulico.

Le imprese che importano componenti e materie prime per gli scopi sopra citati invece, devono registrarsi tra l’1 e il 30 aprile presso la propria dogana e presso le autorita’ fiscali per un controllo riguardo l’esenzione dall’imposta.

Tra tutte le voci elencate, le esenzioni fiscali per le attrezzature per i pannelli solari ha attirato un’attenzione particolare, dal momento che e’ stato considerato un segnale positivo per le controversie riguardo le negoziazioni tra Europa-Cina.

Nel settembre dello scorso anno, infatti, la Commissione Europea ha avviato una commissione antidumping sui pannelli solari cinesi, e due mesi piu’ tardi , la Cina ha risposto rivolgendosi all’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) per protestare contro i sussidi per i pannelli fotovoltaici nell’Unione Europea.

Finora, non c’è stato alcun progresso significativo nelle negoziazioni tra i due paesi. Lo scorso mese la Cina ha esortato l’Unione Europea a gestire con prudenza la controversia commerciale in corso sulle esportazioni dei prodotti solari dalla nazione, facendo così trasparire che una decisione sfavorevole potrebbe portare a ritorsioni da parte della Cina.

“Se l’UE insiste sull’imporre restrizioni sulle esportazioni da parte della Cina e causare di conseguenza un grave danno agli interessi dei produttori cinesi, il Governo cinese non starà a guardare. Non avremo scelta, dovremo prendere i provvedimenti necessari per proteggere i legittimi diritti delle nostre imprese” ha annunciato Chong Quan, vice rappresentante del commercio internazionale per il Ministero del Commercio Cinese.

Tuttavia, secondo gli esperti, rendendo i pannelli solari esenti dai dazi all’importazione, la Cina dimostra che non vuole che la disputa commerciale degeneri e chiede anche ai paesi occidentali di non essere troppo rigidi con le misure antidumping.

Nel 2012, le esportazioni cinesi di prodotti fotovoltaici sono diminuite del 35%, tra questi l’esportazione dei pannelli solari e dei sottocomponenti è diminuita di oltre il 40%.

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