La Cina fissa l’obiettivo di crescita del PIL per il 2024 a “circa il 5%”: i punti salienti delle due sessioni

Posted by Written by Qian Zhou and Arendse Huld Reading Time: 9 minutes

Il Premier cinese Li Qiang ha consegnato l’attesissimo Rapporto sul Lavoro del Governo per il 2024. Questo è il principale documento programmatico annuale, che definisce gli obiettivi prioritari per lo sviluppo economico e sociale dell’anno a venire. Oltre a fissare l’obiettivo annuale di crescita del PIL, il Rapporto annuncia il l’introduzione di varie politiche fiscali, come l’emissione di nuovi e speciali titoli di Stato a lunghissimo termine, e ha proposto misure per attrarre gli investimenti esteri, aumentare i consumi e migliorare lo sviluppo sostenibile.

Martedì 5 marzo 2024, in occasione dell’apertura delle due sessioni annuali, si è riunita l’Assemblea Nazionale del Popolo (ANP), l’organo legislativo cinese. Durante l’incontro, il Premier Li Qiang, a nome del Consiglio di Stato, ha consegnato il Rapporto sul Lavoro del Governo 2024 (Government Work Report GWR 2024), che elenca una lunga serie di obiettivi economici e di sviluppo che il Paese dovrà perseguire nel prossimo anno, inclusi l’obiettivo di crescita del PIL per il 2024 e le modalità di raggiungimento di tali obiettivi economici.

In questo articolo, esaminiamo i punti chiave del GWR cinese per il 2024. Fra di essi sono inclusi l’obiettivo di crescita del PIL del 5%, le politiche fiscali preferenziali e le priorità di settore, nonché le misure per stimolare i consumi, attrarre investimenti esteri, gestire la transizione green della Cina e limitare i rischi finanziari.

Target principali del Rapporto sul Lavoro del Governo 2024

  • Portare il tasso di crescita del PIL intorno al 5%.
  • Mantenere il tasso di disoccupazione urbana intorno al 5,5%.
  • Mantenere i prezzi al consumo, in aumento, intorno al 3%.
  • Mantenere o migliorare gli attuali incentivi fiscali e tariffari.
  • Mantenere il rapporto deficit/PIL al 3%; deficit di 4,06 trilioni di RMB (563,94 miliardi di dollari).
  • Emettere Titoli di Stato speciali a lunghissimo termine nell’arco di più anni; per il 2024, stanziato 1 trilione di RMB (138,9 miliardi di dollari).
  • Fissata la quota di obbligazioni per scopi speciali dell’amministrazione locale a 3,9 trilioni di RMB (541,72 miliardi di dollari).
  • Tenere in considerazione le politiche non economiche per valutare la coerenza dell’orientamento macroeconomico.
  • Revocare tutte le restrizioni all’accesso degli investimenti esteri nel settore manifatturiero.

L’obiettivo del PIL per il 2024 viene fissato a “circa il 5%”

Nella lettura del GWR 2024, il Governo ha annunciato un obiettivo di crescita del PIL di “circa il 5%” per il 2024, coerentemente con l’obiettivo fissato nel 2023.

Questo obiettivo supera le aspettative di alcune istituzioni internazionali. Il Fondo Monetario Internazionale prevede che nel 2024 il PIL cinese crescerà del 4,6% su base annua, mentre JPMorgan prevede un aumento del 4,9%. Ciò dimostra che la classe politica del Paese rimane fiduciosa nelle prospettive economiche nazionali.

Questo obiettivo di crescita, però, potrebbe essere più difficile da raggiungere nel 2024 rispetto al 2023. La performance relativamente forte dell’economia cinese nel 2023 creerà un elevato effetto soglia, il che significa che l’economia dovrà mantenere la sua traiettoria positiva se vuole mantenere un tasso di crescita simile a quello del 2023. Al contrario, la crescita del PIL nel 2022 è rallentata ad appena il 3% su base annua, il che ha reso  molto più verosimile il raggiungimento del tasso di crescita del 5,2% nel 2023.

Alla luce di ciò, nel corso dell’anno potrebbero essere necessari sforzi più mirati e misure politiche di stimolo all’economia. Il GWR 2024 segnala che la Cina continuerà ad attuare una politica fiscale proattiva e una politica monetaria prudente, che potrebbe tuttavia essere troppo modesta per raggiungere l’ambizioso obiettivo di crescita del 5%.

Da un lato, nel GWR 2024, il Governo centrale esorta le amministrazioni e le direzioni locali a introdurre politiche favorevoli alla stabilizzazione delle aspettative, alla promozione della crescita e a garantire la stabilità dell’occupazione, chiedendo loro una certa cautela nell’attuazione di misure che potrebbero avere effetti scoraggianti. Nel 2024, un attento impiego di risorse fiscali e politiche di sostegno in settori chiave potrebbe contribuire al rilancio dell’economia cinese.

Politiche fiscali proattive, ma l’austerità è all’orizzonte

Per il prossimo anno, il GWR 2024 chiede di “potenziare adeguatamente” le politiche fiscali proattive a sostegno dell’economia. Pertanto, la spesa del bilancio pubblico generale verrà aumentata di 1,1 trilioni di RMB (152,79 miliardi di dollari) rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 28,5 trilioni di RMB (3,96 trilioni di dollari). Anche la quota annuale per le obbligazioni speciali (Special Purpose Bonds SPB) dell’amministrazione locale verrà aumentata di 100 miliardi di RMB (13,89 miliardi di dollari) rispetto al 2023 raggiungendo i 3,9 trilioni di RMB (541,72 miliardi di dollari). Le SPB sono uno degli strumenti chiave del Governo centrale per trasferire fondi alle amministrazioni locali, a finanziamento di progetti infrastrutturali e stimolo delle economie locali. Un ulteriore aumento della quota annuale dimostra le ambizioni di crescita economica, in linea con l’obiettivo annuale di crescita del PIL.

Oltre alle SPB, il GWR 2024 ha annunciato che il Governo, a partire da quest’anno, inizierà ad emettere titoli di Stato speciali (Special Treasury Bonds STB) pluriennali “a lunghissimo termine”. Questi STB saranno assegnati in particolare per l’attuazione di “importanti strategie nazionali e lo sviluppo di misure di sicurezza in settori chiave”. Il Governo, nel 2024, emetterà 1 trilione di RMB (138,9 miliardi di dollari) in STB.

Il GWR 2024 promette inoltre l’implementazione di varie politiche di riduzione di imposte e tasse per sostenere la produzione e l’innovazione tecnologica, senza specificare quali politiche saranno attuate.

Sebbene il GWR 2024 offra una varietà di strumenti per aumentare la spesa, invita anche le amministrazioni locali ad adattarsi ad uno stile sobrio, a gestire attentamente i propri budget e a distribuire in modo efficiente le risorse finanziarie. Le amministrazioni provinciali vengono incoraggiate a destinare le risorse finanziarie necessarie assicurando le “tre garanzie” (mezzi di sussistenza di base, salari e spese operative).

Il Governo centrale aveva già avvertito i funzionari che nel prossimo anno i bilanci sarebbero stati limitati poiché il Paese si trova ad affrontare una serie di difficoltà economiche e le amministrazioni locali sono alle prese con canali di finanziamento più scarsi e debiti accumulati.

Il GWR 2024 riserva anche una nota di sollievo, annunciando che il Governo centrale aumenterà i trasferimenti locali dando priorità alle regioni svantaggiate.

Il GWR 2024 ha infine annunciato che il Governo centrale aumenterà di 30 RMB (4,17 dollari) lo standard di sovvenzione finanziaria pro capite per l’assicurazione medica dei residenti e aumenterà la pensione minima di base per i residenti urbani e rurali di 20 RMB (2,78 dollari) al mese.

Maggiore coerenza nell’attuazione delle politiche macroeconomiche

Il GWR 2024 pone l’accento sulla stabilità e sulla prevedibilità del contesto politico, anche attraverso l’inclusione di misure non economiche nella valutazione della coerenza dell’orientamento macro politico.

Premessa

La Commissione Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme (NDRC) ha lanciato un meccanismo di revisione delle politiche per garantire che le misure economiche siano coerenti e favorevoli alla crescita dal 2022. Successivamente, nel dicembre 2023, la Central Economic Work Conference ha proposto di espandere il meccanismo di revisione alle misure non economiche. La NDRC sta ancora lavorando sui metodi specifici di valutazione della coerenza delle politiche non economiche, promettendo di fornire dettagli il prima possibile.

Nella pianificazione delle misure, tutte le regioni e i dipartimenti devono ascoltare attentamente le opinioni delle varie parti interessate. Le misure orientate alle imprese devono essere chiaramente divulgate e le esigenze delle imprese vanno affrontate adeguatamente.

Al tempo stesso, il GWR 2024 richiede migliore coordinamento e interazione tra le diverse misure in corso di attuazione, al fine di migliorarne l’effetto combinato e prevenire la mancata attuazione di alcune di esse.

Se implementato correttamente, il più ampio meccanismo di revisione delle politiche contribuirà ad affrontare i problemi relativi all’incoerenza e all’incertezza delle misure, che si ritiene siano in parte responsabili dell’aumento dei costi e del calo dei profitti affrontati dalle imprese nel 2023.

Indicazioni limitate per aumentare il consumo interno

L’aumento dei consumi interni è stata una delle principali preoccupazioni del Governo, sin dall’inizio della pandemia. Sebbene i consumi abbiano registrato un forte rimbalzo nel 2023 a seguito della revoca delle restrizioni COVID-19, la ripresa complessiva è stata disomogenea. Rispetto al 2022 le vendite al dettaglio di beni di consumo sono cresciute di un buon 7,2%. Questo aumento, però, può essere in parte attribuito all’effetto base ridotto del 2022, quando i consumi erano crollati a causa delle restrizioni COVID-19.

Allo stesso tempo, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) è aumentato solo dello 0,2% su base annua e le importazioni sono diminuite dello 0,3% su base annua a causa della debolezza della domanda interna.

Per affrontare questi problemi, il GWR 2024 invita a promuovere una “crescita stabile dei consumi”. Pur senza introdurre misure specifiche, propone vari meccanismi per aumentare il potenziale di acquisto, ad esempio misure per l’aumento del reddito, l’ottimizzazione dell’offerta e la riduzione delle misure restrittive.

Per favorire nuovi tipi di consumo ed estendere le abitudini tradizionali, incoraggia i consumatori a sostituire i vecchi prodotti con quelli nuovi e ad aumentare il consumo di prodotti di grandi dimensioni come i veicoli a nuova energia (new energy vehicles – NEV) e i prodotti elettronici. È orientato a favorire l’espansione e il miglioramento di servizi come l’assistenza agli anziani, l’assistenza all’infanzia, le pulizie domestiche e altri servizi comunitari.

Queste misure non sono nuove, e sono state in gran parte estrapolate da precedenti documenti programmatici dedicati al rilancio dei consumi, come il Piano d’azione 2022 per il rilancio della domanda interna.

Sebbene le direttive del GWR 2024 non forniscano molte strategie concrete, possono comunque stimolare i responsabili politici a lavorare su ulteriori misure per aumentare i consumi nel prossimo anno.

Ridurre le barriere di accesso al mercato per attrarre capitali esteri

Sebbene nel 2023 molti settori dell’economia cinese abbiano registrato una crescita, l’uso effettivo di capitale straniero in Cina è diminuito dell’8% su base annua, anche se il numero di nuove imprese a capitale straniero (foreign-invested enterprises – FIE) costituite nel 2023 è cresciuto del 39,7% su base annua.

Allo stesso tempo, gli investimenti in immobilizzazioni (fixed asset investment – FAI) da parte di FIE sono aumentati di un modesto 0,6% su base annua, in contrasto con un aumento del 3,2% su base annua tra le imprese private nazionali e un aumento del 6,4% su base annua da parte delle imprese statali (state-owned enteprises – SOE).

L’aumento di capitale estero è stato in cima all’agenda politica del 2023, con la pubblicazione di vari documenti volti a sostenerne la crescita. Il Governo ha inoltre adottato diverse misure concrete per migliorare il contesto imprenditoriale per le imprese straniere, come la proposta di misure per facilitare i flussi transfrontalieri di datil’allentamento delle regole per i visti d’affari in entrata.

Il GWR 2024 amplifica queste iniziative, presentando misure specifiche per attrarre investimenti esteri. Tra queste, una nuova riduzione della Lista negativa per l’accesso agli investimenti esteri, che elenca le industrie soggette a restrizioni per gli investimenti esteri. Il GWR 2024 chiede specificamente di rimuovere completamente le restrizioni di accesso al mercato nei settori manifatturieri e di allentare l’accesso al mercato nei settori delle telecomunicazioni, della medicina e altre industrie di servizi.

Propone inoltre di ampliare il Catalogo delle industrie incoraggiate per gli investimenti esteri e di incoraggiare le FIE a reinvestire gli utili nel Paese.

Il GWR 2024 propone anche una serie di misure indirette per attrarre investimenti diretti esteri. Questi includono la garanzia di un’equa partecipazione delle FIE agli appalti pubblici, la promozione di soluzioni agli ostacoli che le FIE devono comunemente affrontare (come le restrizioni sui flussi di dati transfrontalieri) e la semplificazione delle procedure per gli stranieri che entrano in Cina per lavorare, studiare e viaggiare.

Promozione di politiche verdi per raggiungere il duplice obiettivo sull’emissioni di carbonio

Nel 2023, la preoccupazione per la ripresa economica a livello politico ha fatto slittare i progressi della transizione verde nell’elenco delle principali priorità del Paese. Ciononostante, il 2023 ha visto diversi importanti sviluppi legati alla politica green, come il passaggio dal meccanismo di “doppio controllo del consumo energetico” per la decarbonizzazione al meccanismo di “doppio controllo delle emissioni di carbonio”.

A gennaio di quest’anno, inoltre, la Cina ha rilanciato il suo programma volontario China Certified Emission Reduction (CCER), che consente alle aziende di vendere le proprie riduzioni delle emissioni sotto forma di crediti di carbonio. Nel febbraio di quest’anno, anche il Ministero dell’Industria e della Tecnologia dell’Informazione ha pubblicato una serie di pareri guida per promuovere lo sviluppo verde dell’industria manifatturiera.

Con riferimento agli obiettivi di “doppia emissione di carbonio” della Cina, il GWR 2024 chiede di “promuovere attivamente e costantemente il picco di carbonio e la neutralità carbonica”, al fine di raggiungere il picco delle emissioni di carbonio entro il 2030 e la neutralità carbonica entro il 2060. Il documento sottolinea la promozione di un’economia verde e a basse emissioni di carbonio attraverso varie misure, tra le quali le trasformazioni green nei settori dell’industria, dell’energia, dei trasporti e dello sviluppo urbano.

Le principali iniziative riguardano l’attuazione di strategie di conservazione, come ilil potenziamento della conservazione delle risorse  energetiche ed idriche, il miglioramento delle politiche a sostegno dello sviluppo green e lo sviluppo di tecnologie mirate per il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni di carbonio. Gli sforzi includono inoltre l’espansione della copertura dell’industria nazionale del carbonio, la costruzione di basi di energia eolica e solare su larga scala, lo sviluppo di canali di trasmissione edi nuovi sistemi di stoccaggio energetico, nonché lo stimolo all’utilizzo di elettricità verde. Nonostante ciò, si promuove ancora l’utilizzo del carbone e dell’energia a carbone per soddisfare la domanda di energia per lo sviluppo economico e sociale.

Priorità settoriali

Per quanto riguarda le priorità di settore, il GWR 2024 afferma che la Cina accelererà lo sviluppo dell’industrializzazione di nuovo tipo facendo leva sull’innovazione. In particolare, la Cina intende promuovere lo sviluppo di un sistema industriale moderno attraverso:

  • l’ottimizzazione e il potenziamento delle filiere industriali e di fornitura;
  • la promozione proattiva delle industrie future ed emergenti;
  • lo sviluppo innovativo dell’economia digitale.

Il GWR 2024 dichiara che la Cina metterà in atto misure per lo sviluppo qualitativo delle principali catene industriali potenziando la resilienza industriale e la catena di approvvigionamento. Suggerisce l’implementazione di aggiornamenti tecnologici nel settore manifatturiero e l’espansione e lo sviluppo dei cluster di produzione avanzata. Il Paese creerà anche nuove zone dimostrative nazionali per l’industrializzazione di nuovo tipo.

Per quanto riguarda le industrie emergenti e quelle future, il GWR 2024 propone di: consolidare ed espandere la posizione di leadership cinese nei NEV intelligenti e connessi; accelerare lo sviluppo di settori emergenti come l’energia a idrogeno, i nuovi materiali e i prodotti farmaceutici innovativi; promuovere lo sviluppo della bioproduzione, dell’aerospazio commerciale e dell’economia a bassa quota. La Cina formulerà anche misure per settori futuri come la tecnologia quantistica e le scienze della vita. Nonostante le politiche di sostegno, il Governo rimane cauto per quanto riguarda la sovraccapacità e le costruzioni in eccesso e di basso livello. Il GWR 2024 richiede in particolare una pianificazione coordinata e una guida agli investimenti nei settori chiave.

Allo stesso tempo, per quanto riguarda l’economia digitale, il GWR 2024 annuncia che la Cina approfondirà la ricerca e l’applicazione dei big data, dell’intelligenza artificiale e di altre tecnologie e lancerà un’iniziativa “AI+”. Promuoverà inoltre la trasformazione digitale nei settori manifatturiero e dei servizi. Il GWR 2024, infine, precisa che la Cina “supporta le aziende dell’economia di transizione ricoprendo un ruolo significativo nella promozione dell’innovazione, nell’aumento dell’occupazione e nella competizione internazionale“, in linea con l’approccio generale di sostegno 2023 del Governo nei confronti del settore tecnologico.

L’evoluzione delle priorità di settore sottolinea l’impegno del Governo a raggiungere l’autosufficienza tecnologica e a migliorare la posizione della Cina nella catena di approvvigionamento globale.