Tasse e imposte sulle importazioni e le esportazioni in Cina

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Di Shirley Zhang

Alcune delle problematiche più rilevanti per le imprese che effettuano operazioni commerciali con la Cina, sono le tasse e i dazi che colpiscono le merci importate ed esportate fuori dal Paese. Questa è una questione complessa poiché sia le tariffe che le normative possono essere diverse a seconda del prodotto, della zona geografica e dell’interpretazione dell’ufficiale con cui si ha a che fare. Avendo detto ciò, ci sono dei principi fiscali generali che possono essere seguiti e, di seguito, verranno delineate le questioni più importanti di cui le aziende straniere dovrebbero essere a conoscenza.

L’importazione e l’esportazione dalla Cina solitamente prevede tre tipi di imposte:

  1. Imposta sul valore aggiunto;
  2. Imposta sul consumo; e
  3. Dazi doganali.

1. Imposta sul valore aggiunto per i prodotti importati
I prodotti importati in Cina sono soggetti all’imposta sul valore aggiunto (IVA), e le aliquote applicabili sono uguali a quelle applicate ai prodotti venduti all’interno del mercato nazionale (il 17%, e il 13% per alcuni prodotti). L’IVA è esigibile (da pagare) il giorno dello sdoganamento.

L’IVA imposta sulle merci importate (input VAT) può essere utilizzata per dedurre l’IVA pagata quando le merci importate vengono vendute (output VAT) nel mercato interno.

2. Imposta sul consumo per i prodotti importati
Gli articoli soggetti all’imposta di consumo (Consumption Tax o CT) comprendono prodotti di lusso come, ad esempio, orologi di fascia alta, prodotti petroliferi non rinnovabili come il gasolio e i prodotti ad alto consumo di energia, come le automobili e i motocicli.

La CT all’importazione è calcolata sia su base ad valorem che su base quantitativa, con aliquote fiscali ed importi che variano notevolmente. La CT dovrebbe essere pagata entro 15 giorni dal giorno in cui la dogana invia al cliente la notifica di pagamento della CT sull’importazione.

3.Dazi doganali
I dazi doganali comprendono dazi all’importazione e dazi all’esportazione, con un totale di 8.238 articoli tassati, secondo il piano tariffario cinese per lo sviluppo 2013 (“Piano tariffario 2013”). I dazi doganali sono calcolati sia su base ad valorem che su base quantitativa.

Dazi doganali all’importazione
Le aliquote sulle merci importate consistono in:

  • Dazi Nazione Più Favorita (Most-favored-nation o MFN);
  • Dazi convenzionali;
  • Aliquote preferenziali speciali;
  • Dazi generali;
  • Aliquote Tariff rate quota (TRQ); e
  • Dazi provvisori/temoranei.

 Dazi MFN

I dazi MFN sono le aliquote dei dazi all’importazione più comunemente adottate. Esse sono molto più basse rispetto ai tassi generali che si applicano alle nazioni non MFN, e si applicano ai seguenti prodotti:

  • Prodotti importati in Cina provenienti da Paesi membri del WTO;
  • Prodotti provenienti da Paesi o territori che hanno siglato accordi commerciali bilaterali contenenti disposizioni sul trattamento MFN con la Cina; e
  • Prodotti che originariamente provengono dalla Cina.

Dazi convenzionali

I dazi convenzionali si applicano alle merci importate provenienti da Paesi o territori che hanno stipulato accordi commerciali regionali con la Cina, contenenti disposizioni sulle aliquote di dazio preferenziale. Con il Piano tariffario 2013:

  • 1.875 prodotti importati, provenienti originariamente dalla Corea del Sud, India, Sri Lanka, Bangladesh e Lao, adottano i dazi convenzionali previsti dall’accordo commerciale Asia-Pacifico.
  • Alcuni prodotti provenienti dai membri dell’Associazione delle Nazioni del Sudest asiatico (ASEAN), Cile, Pakistan, Nuova Zelanda, Singapore, Perù e Costa Rica, sono soggetti a dazi convenzionali previsti dagli accordi di libero scambio.
  • Alcune importazioni da Hong Kong, Macau e Taiwan godono di politiche duty-free.

Aliquote preferenziali speciali

Le aliquote preferenziale speciali sono applicate alle merci importate provenienti da Paesi o territori con accordi commerciali contenenti disposizioni speciali sulle aliquote di dazi preferenziali con la Cina. Essi sono generalmente più bassi rispetto ai tassi MFN e ai dazi convenzionali.

Con il Piano tariffario 2013, aliquote preferenziali speciali sono state applicate ad alcune merci provenienti originariamente da 40 Paesi, definiti dalle Nazioni Unite come “Paesi minimamente sviluppati”. Questi Paesi includono Ethiopia, Rwanda e Afghanistan.

Dazi generali

Le aliquote dei dazi generali sono applicate alle merci importate provenienti da Paesi o territori che non sono coperti da accordi o trattati, o che hanno origine sconosciuta.

Aliquote Tariff rate quota

Con lo schema di aliquota tariff rate quota (TRQ), le quote tariffarie ridotte vengono applicate ai prodotti importati nell’ambito di tale contingente. Ad esempio, secondo il Piano tariffario 2013, il tasso TRQ per l’importazione di grano nell’ambito del contingente è dell’1%, notevolmente inferiore rispetto a quello del dazio MFN, pari al 65% e a quello dell’aliquota del dazio generale pari all’80%.

Dazi provvisori/temporanei

Di tanto in tanto, la Cina fissa le aliquote dei dazi provvisori per alcuni prodotti importati. Per aumentare le importazioni e soddisfare la domanda interna del 2013, la Cina ha deciso di applicare aliquote fiscali provvisorie più basse rispetto a quelle dei dazi MFN, su oltre 780 articoli importati, compresi i prodotti di stagione, pacemaker, formula speciale del latte in polvere per bambini, e risorse che includono caolino, erba medica e piumino.

Altre aliquote

Secondo le normative cinesi, tassi notevolmente più alti possono essere applicati in materia di antidumping, antisovvenzioni e in misure di controllo. Potrebbero anche essere applicate tariffe di rappresaglia (retaliatory tariffs) alle merci provenienti da Paesi o regioni che violano gli accordi commerciali con la Cina.

Luogo di origine

Per applicare la tariffa doganale corretta, è necessario prima determinare il luogo di provenienza dei prodotti. Secondo le normative cinesi riguardo il luogo di origine, il Paese (o territorio) che sarà ritenuto tale sarà quello dove i prodotti vengono creati, tale Paese sarà il luogo di origine dei beni, ad esempio, animali vivi nati e cresciuti, piante raccolte e minerali scavati in una determinata zona.

Quando le merci sono prodotte in due o più Paesi o territori, il Paese o territorio dove i beni subiscono una sostanziale modifica finale e il relativo completamento, è considerato luogo di origine dei prodotti.

Lo standard di base per determinare “la modifica sostanziale” è un cambiamento nella classificazione tariffaria. Gli standard supplementari per determinare “la modifica sostanziale” includono il metodo della percentuale ad valorem, il quale testa la percentuale del valore aggiunto nella produzione o nel processo di lavorazione effettuato nel Paese diverso dal Paese di origine dei materiali.

Lavorazione e trattamento effettuati con il fine di eludere le misure antidumping, antisovvenzioni e di salvaguardia, verranno ignorati. La dogana ha il diritto di richiedere un certificato di origine, ad esempio un documento scritto, rilasciato dal Paese o territorio esportatore, che dichiari il luogo di origine delle merci.

La riduzione dell’imposta
La riduzione dell’imposta include la legge sulla riduzione dell’imposta, la politica della riduzione dell’imposta (o special tariff relief), e la riduzione temporale dell’imposta. Alcuni articoli che sotto la legge della riduzione dell’imposta sono esenti da dazi, sono:

  •   L’imposta che deve essere pagata per la spedizione di prodotti se essa è inferiore a 50 RMB.
  •   Materiale pubblicitario e campioni senza valore commerciale.
  • Alcuni beni sono esenti da tasse se vengono riesportati o reimportati entro sei mesi dall’importazione o esportazione, per esempio:
  •   Prodotti che devono essere esibiti o utilizzati per esposizioni, fiere, conferenze e altri eventi simili. Strumenti, attrezzature e articoli che vengono utilizzati per la ricerca scientifica e per le attività educative e mediche.
  •   Altri prodotti che vengono utilizzati per fini non commerciali.

La politica della riduzione dell’imposta include:

  •   Materiali didattici e scientifici;
  •   Prodotti speciali per i disabili;
  •   Forniture per la riduzione della povertà e donazioni di beneficenza;
  •   Prodotti per l’elaborazione commerciale; e
  •   Prodotti scambiati in zone di libero scambio e zone franche.

In casi particolari, il Consiglio di Stato può fornire riduzione temporanea delle tasse per alcune categorie o lotti di beni.

Duty Paying Value per i prodotti importati
L’ammontare delle tasse di importazione e i dazi doganali da pagare sono calcolati sulla base del prezzo o del valore delle merci importate. Questo valore è chiamato il Duty Paying Value (DPV). Il DPV è determinato sulla base del prezzo di transazione delle merci – cioè il prezzo reale, direttamente o indirettamente pagato o da pagare da parte del compratore nazionale al venditore straniero, con alcuni adeguamenti richiesti.

Il DPV comprende le relative spese di trasporto e i premi assicurativi sulle merci prima dello scarico nel luogo di arrivo in Cina. I dazi all’importazione e le tasse imposte al controllo doganale sono escluse dal DPV.

Calcolo delle Tasse all’Importazione e Dazi Imponibili
Le tasse all’importazione e i dazi possono essere calcolati dopo aver determinato il DPV e le aliquote fiscali e tariffarie della merce.

Le formule sono:

1. Imposta sul valore aggiunto

  •   IVA imponibile = Composite assessable price (CAP) x aliquota IVA

Il CAP può essere calcolato come segue:

  •   CAP = DPV + tassa di importazione + CT; oppure
  •   CAP = (DPV + tassa di importazione)/ (1 – tasso CT)

2. Imposta di consumo

Su base ad valorem:

  •   CT Imponibile = CAP × tasso CT
  •   CAP = (DPV + tassa di importazione)/ (1 – tasso CT)

Su base quantitativa:

  •   CT Imponibile = Quantita’ dei beni imponibili × importo tassa per unita’

Formula Composta:

  • CT imponibile = CAP × tasso CT + Quantità dei prodotti imponibili × importo tassa per unità
  • CAP = (DPV + tassa di importazione + quantità dei prodotti tassabili × importo tassa per unità) / (1- tasso CT)

3. Tasse di importazione

Su base ad valorem:

  •   Tassa imponibile = DPV × Tariffa

Su base quantitativa:

  •   Tassa imponibile = Quantità dei prodotti importati × Importo tassa per unità

Formula Composta:

  •   Tassa imponibile = DPV x Tariffa + Quantità dei profotti importati x Importo tassa per unità

Le tasse di importazione e i dazi imponibili dovrebbero essere calcolati in RMB usando l’indice del tasso di cambio utilizzato dalla People’s Bank of China.

Tasse all’esportazione
Le tasse all’esportazione sono imposte solo su alcune risorse e semilavorati. Nel 2013, la Cina continua ad imporre dazi provvisori su materiali quali il carbone , il petrolio greggio, i fertilizzanti chimici e leghe del ferro al fine di conservare tali risorse.

La base imponibile per le tasse all’esportazione è la stessa delle tasse all’importazione – cioè il DPV. Il DPV per i dazi all’esportazione si basa sul prezzo di transazione, cioè la rata unica ricevibile dal venditore nazionale che esporta i prodotti per il compratore. Sono escluse le tasse all’esportazione, le relative spese di trasporto, e le spese assicurative dopo il carico della merce nel punto di esportazione, e le commissioni a carico del venditore.

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