Previdenza sociale in Cina: Cosa devono sapere le imprese straniere

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Secondo il China Labour Bulletin (organizzazione non governativa attiva nella protezione dei diritti dei lavoratori cinesi), il corrente welfare cinese è il risultato di due importanti riforme: l’abolizione del posto di lavoro a vita nella pubblica amministrazione (c.d. “iron rice bowl”), e l’introduzione della politica del figlio unico. L’eliminazione dell’iron rice bowl ha fatto venir meno precedenti certezze quali posto di lavoro, alloggio, assistenza sanitaria e pensione che erano prima garantiti ad un considerevole numero di cittadini. La politica del figlio unico ha poi sensibilmente ridotto la possibilità da parte dei genitori in fase di anzianità di servirsi del sostegno dei propri figli.

In base al vigente sistema previdenziale cinese, le imprese (anche straniere), piuttosto che il governo, hanno quindi l’onere di contribuire al welfare del singolo lavoratore.

Adam Livermore, Partner di Dezan Shira & Associates, osserva che: «il sistema previdenziale cinese è basato sulle direttive dettate dal governo centrale, mentre i governi locali sono competenti per gli aspetti amministrativi e di legiferazione minore». Le differenze di regolamentazione dei diversi governi locali rappresentano, in alcuni casi, un elemento di ambiguità nella valutazione dei contributi dei dipendenti, i quali differiscono, inoltre, sulla base di numerosi altri fattori, tra cui la nazionalità, l’hukou (il sistema di certificazione di residenza cinese) ed il tipo di impiego (a tempo pieno o part-time). Per la corretta determinazione dei contributi sociali, è consigliato ricorrere alla consulenza di esperti della normativa del lavoro cinese.

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Le cinque categorie di contributi obbligatori

Il sistema previdenziale cinese è suddiviso in cinque macro-categorie: 1) Pensioni, 2) Assicurazione Sanitaria, 3) Assicurazione di Disoccupazione, 4) Assicurazione di Maternità ed 5) Assicurazione sugli infortuni sul posto di lavoro. Ciascuna categoria prevede contributi di competenza del lavoratore e contributi di competenza del datore, ma in diversa percentuale. Per esempio, una categoria può prevedere contributi a carico dell’impresa pari al 21 percento della retribuzione, e contributi a carico dell’impiegato pari all’8 percento. Va sottolineato che il versamento dei contributi di competenza del lavoratore spetta all’impresa, attraverso la deduzione del relativo importo dalla retribuzione lorda.

L’ammontare afferente a ciascuna categoria contributiva è calcolato moltiplicando l’ammontare del contributo totale del dipendente per le rispettive percentuali, che variano a seconda delle normative locali.

Basi contributive

La base contributiva equivale alla media delle retribuzioni mensili dell’impiegato nell’ultimo anno. Per i nuovi impiegati, questa corrisponde alla retribuzione lorda indicata nel contratto di lavoro. La determinazione della base contributiva, inoltre, è complicata dalla presenza di limiti minimi e massimi. I metodi di calcolo dei limiti variano su base comunale, generalmente in base alla retribuzione media locale dell’anno precedente. Le tempistiche di aggiornamento delle retribuzioni non sono uniformi: a Shanghai, per esempio, l’aggiornamento della base contributiva avviene nel mese di aprile, mentre a Pechino nel mese di luglio.

La retribuzione media dell’anno precedente viene moltiplicata per una specifica percentuale stabilita altresì dal governo locale. I limiti massimi sono diretti a tutelare le imprese dal pagamento di contributi eccessivi a favore di impiegati ad elevata retribuzione. I limiti minimi garantiscono un ammontare contributivo minimo agli impiegati con salari modesti .

La gestione dei contributi previdenziali è in alcuni casi complicata dalla presenza di molteplici limiti massimi e/o minimi. Per esempio, a Pechino sono presenti tre limiti minimi ed un limite massimo. Questo viene spiegato di seguito.

Shanghai

Lo Shanghai Municipal Human Resources and Social Security Bureau ha recentemente pubblicato lo stipendio medio del 2014, pari a 5.451 RMB, ed annunciato che i limiti massimo e minimo di competenza del periodo 1 aprile 2015 – 31 marzo 2016 ammontano, rispettivamente, al 300 percento ed al 60 percento della retribuzione media, come da seguente calcolo:

Limite massimo: 5.451 x 300% = 16.353 RMB

Limite minimo: 5.451 x 60% = 3.271 RMB

Analizziamo il caso di un’impresa avente sede a Shanghai con due dipendenti con retribuzione media mensile pari rispettivamente a 25.000 RMB ed a 2.500 RMB. I contributi pensionistici a carico dell’impresa (21 percento della retribuzione) saranno pari a 3.434 RMB (16.353×21%) invece che 5.250 RMB (25.000×21%) per il primo impiegato, mentre per il secondo dipendente l’impresa dovrà pagare 686,90 RMB (3.271×21%) invece che 525 RMB (2.500×21%).

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Pechino

Per il Beijing Municipal Human Resources and Social Security Bureau, la base contributiva per il calcolo dei limiti applicati nel periodo 1 luglio 2014 – 30 giugno 2015 è pari a 5.793 RMB e si riferisce alla retribuzione media del periodo 1 luglio 2013 – 30 giugno 2014. Il limite massimo equivale, come nel caso di Shanghai, al 300 percento della base contributiva, mentre per il limite minimo sono presenti tre percentuali, pari al 70 percento, al 60 percento ed al 40 percento. Ciascuna percentuale afferisce a diverse categorie di previdenza sociale. Alla pensione ed all’assicurazione di disoccupazione è applicato il 40 percento, mentre all’assicurazione sanitaria, a quella per gli infortuni sul posto di lavoro ed a quella di maternità è applicato il 60 percento. Il 70 percento viene applicato solo in caso di lavoro autonomo.

I limiti di competenza del periodo 1 luglio 2014 – 30 giugno 2015 sono quindi:

Primo limite minimo: 5.793 x 70% = 4.055 RMB

Secondo limite minimo: 5.793 x 60% = 3.476 RMB

Terzo limite minimo: 5.793 x 40% = 2.317 RMB

Limite massimo: 5.793 x 300% = 17.379 RMB

Si supponga che nell’esempio del precedente capitolo l’impresa abbia sede a Pechino. L’impiegato con retribuzione mensile pari a 25.000 RMB avrà diritto a contributi pari a 3.649,60 RMB (17.379×21%) invece che 5.250 RMB (25.000×21%), mentre l’ammontare dei contributi per l’impiegato con retribuzione mensile pari a 2.500 RMB sarà di 525 RMB (2.500×21%).

Fuki Fu, Senior Human Resources Associate di Dezan Shira & Associates Shanghai, sottolinea come «il calcolo dei contributi per la previdenza sociale degli impiegati possa risultare arduo e scoraggiante: anche nelle città di prima fascia (first-tier cities), ove le norme tendono ad essere maggiormente strutturate, vi sono significative differenze ed una notevole quantità di dettagli da tenere in considerazione.»

Per informazioni di dettaglio e specifiche per località sui contributi previdenziali, contattare gli esperti di Dezan Shira & Associates all’indirizzo china@dezshira.com.


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