5 settori chiave da tenere sott’occhio in Cina nel 2023

Posted by Written by Giulia Interesse Reading Time: 7 minutes

Nel 2023 la crescita economica della Cina sarà guidata da diversi settori chiave che si prevede possano prosperare grazie alla revoca delle restrizioni COVID, oltre che per il sostegno e gli incentivi governativi. Questi includono il turismo, i veicoli di nuova energia, lo shopping online, lo sviluppo di software e l’assistenza sanitaria. Analizziamo questi cinque settori che, nel 2023, rappresenteranno un notevole interesse per gli investitori stranieri.

Il 2022 ha dato il via ad una svolta nell’economia cinese. Dopo diversi focolai di COVID-19 nel corso dell’anno, che hanno portato a un diffuso rallentamento economico, Pechino ha abbandonato gli aspetti più restrittivi della sua politica Zero-Covid per facilitare la ripresa dell’attività industriale e accelerare la produzione.

In risposta al passaggio di Pechino alla “convivenza con il COVID”, gli analisti hanno aumentato le loro previsioni per la crescita del PIL reale della Cina al 5,2% nel 2023 (dal 4,7%) e al 4,8% nel 2024 (dal 4,5%). Gli analisti di JP Morgan hanno aumentato le loro stime del tasso di crescita annuale del Paese dal 4% al 4,3%.

Detto questo, nei prossimi mesi l’economia cinese dovrà ancora affrontare diversi venti contrari interni ed esterni, come i deboli consumi interni, il calo nella fiducia delle imprese e le interruzioni causate dall’ondata di infezioni da COVID-19, fattori che hanno spinto a chiedere politiche forti e mirate per contribuire a ripristinare l’attività delle imprese del settore privato nel 2023.

Non sorprende che, all’Incontro di lavoro sull’economia centrale (CEWC) a porte chiuse del 2022, i principali leader e responsabili politici si siano impegnati ad accelerare le misure politiche per sostenere l’economia. Infatti, come stabilito nel CEWC, nel 2023 la Cina raddoppierà la crescita economica con le previste misure di stimolo alla domanda interna, l’attrazione e l’utilizzo di capitali stranieri, la stabilizzazione del mercato immobiliare e la ristrutturazione dell’industria tecnologica.

In questo contesto, gli analisti hanno previsto che l’economia cinese, dopo la riapertura del Paese, sarà in grado di vedere un rimbalzo sostenuto al di sopra del trend, a partire dal secondo trimestre del 2023.

In questo articolo, esaminiamo i settori cinesi che probabilmente registreranno una forte crescita nel 2023.

Turismo e intrattenimento

Per il settore del turismo e dell’intrattenimento in Cina si prospetta un 2023 positivo, grazie a una politica COVID più rilassata e ad un’ulteriore apertura del Paese.

La pandemia di COVID-19 ha avuto un effetto catastrofico sul settore del turismo e, a causa delle rigide regole di quarantena a carico dei visitatori in ingresso in Cina, negli ultimi due anni alla maggior parte dei clienti cinesi è stato impedito di viaggiare all’estero. Tuttavia, l’ampiezza della base di clienti locali, che ha riscoperto con entusiasmo il Paese e il suo bellissimo paesaggio, ha permesso al settore turistico cinese di riprendersi in modo notevole.

Dall’inizio della pandemia il campeggio e le attività all’aperto sono diventati estremamente popolari e probabilmente continueranno ad esserlo. La crescente popolarità del campeggio è la prova dell’adattabilità e della capacità del settore turistico cinese, oltre alle nuove opportunità che possono emergere anche in presenza di forti limitazioni, che dimostrano che il settore continuerà a crescere.

Nei possimi cinque anni si prevede inoltre una ripresa nella domanda di servizi del settore. La struttura del settore alberghiero continuerà a cambiare, con una maggiore quota di entrate del settore provenienti da hotel a tre e quattro stelle. Attualmente le aziende straniere controllano il settore di fascia alta, ma recentemente si sono espanse nel segmento inferiore per attirare un maggior numero di clienti e consolidare la loro posizione sul mercato.

Per quanto riguarda il settore della ristorazione cinese, si prevede che entro la fine del 2023 le entrate di caffè, bar e altri locali simili saliranno a 6,03 trilioni di RMB (894,36 miliardi di dollari). Le caffetterie, ad esempio, dovrebbero crescere del 5% nei prossimi cinque anni, aggiungendo un totale di 120.000 punti vendita in tutto il Paese. Si prevede che i ricavi generati dal settore dei bar raggiungeranno i 29,4 miliardi di dollari entro il 2025, con l’impressionante CAGR del 18,8%. Con la progressiva apertura della Cina, le persone tendono a spendere verosimilmente di più per questo genere di acquisti.

NEV e batterie al litio

L’automotive è un settore chiave per i Paesi in via di sviluppo come la Cina, perché ospita una serie di produttori di secondo e terzo livello, tutti a supporto dei principali produttori globali.

I veicoli a nuova energia (NEV) e le industrie manifatturiere automobilistiche in Cina hanno visto una rapida crescita, ricevendo il principale impulso dalle politiche di sostegno e dai sussidi del Governo centrale, dalle crescenti questioni ambientali, dall’aumento del numero di stazioni di ricarica e dalla diminuzione dei costi operativi per i NEV. Tra il 2017 e il 2022, le entrate del settore sono aumentate del 48,1% all’anno e la produzione industriale è cresciuta da 794.000 unità a oltre 5,6 milioni di unità nello stesso periodo. La China Association of Automobile Manufacturers (CAAM) ha previsto che le vendite di NEV in Cina nel 2023 cresceranno a 9 milioni di unità, del 35% su base annua.

Il segmento industriale dei NEV si sta espandendo a un ritmo senza precedenti, grazie agli sforzi mirati di Pechino per ridurre le proprie emissioni di carbonio ed esplorare questo segmento di mercato multimiliardario. Nel 2020, il Governo cinese ha introdotto per la prima volta nuove misure per sostenere l’industria NEV – veicoli  elettrici, veicoli ibridi plug-in e veicoli a celle a combustibile – già influenzati negativamente dalla pandemia di COVID-19. Ha inoltre annunciato l’estensione dell’esenzione fiscale per i clienti  di NEV per tutto il 2023, come parte del proprio piano per raggiungere il 20% di implementazione delle NEV entro il 2025. Nel frattempo, ci si interroga sulla possibilità che il mercato, per il 2023, possa contare su una crescita più stabile con meno interventi governativi a favore della produzione del settore, o se Pechino interverrà ancora una volta per sostenerne l’espansione.

Nel 2023 dovrebbe crescere anche la concorrenza nel settore, poiché nel corso dell’anno dovrebbero debuttare decine di nuovi modelli lanciati sul mercato da giganti della tecnologia come Baidu, e produttori di NEV intelligenti, come Xpeng e Nio.

È importante sapere che la Cina è il principale produttore mondiale di batterie agli ioni di litio, le batterie utilizzate nella maggior parte delle auto elettriche. Considerato che la maggior parte delle risorse mondiali di litio è detenuta da altri Paesi, la Cina ha acquisito il maggior numero di miniere di litio all’estero, a ulteriore dimostrazione che il suo futuro sarà elettrico.

E-commerce e livestreaming

Nel 2022 il mercato dell’e-commerce cinese, il più grande al mondo, è cresciuto del 10,4% poiché i clienti sono passati rapidamente dalla vendita al dettaglio tradizionale allo shopping online. Si prevede che, tra il 2021 e il 2025, il settore crescerà a un tasso annuale composto (CAGR) dell’11,6% raggiungendo i 21,4 trilioni di RMB (3,3 trilioni di dollari USA). La percentuale di utenti della piattaforma di e-commerce dovrebbe raggiungere, nello stesso periodo, l’83,9% con una stima di 1.230,4 milioni di utenti attivi.

Si prevede che entro la fine del 2022 il mercato cinese dell’e-commerce e livestreaming genererà entrate per un totale di 1,2 trilioni di RMB (180 miliardi di dollari), con 660 milioni di utenti. Si prevede che questa cifra aumenterà ulteriormente nel 2023 per raggiungere i 4,9 trilioni di RMB (720 miliardi di dollari). Il livestreaming consente di aumentare le vendite e la consapevolezza del marchio ed è rapidamente cresciuto fino a diventare uno strumento essenziale per le aziende che intraprendono la vendita online.

Suggeriamo agli investitori stranieri che guardano all’enorme mercato interno cinese di sfruttare appieno i suoi enormi canali di acquisto online nel 2023.

Software e industrie high-tech

Goldman Sachs prevede che il settore del software cinese raggiungerà nel 2023 una crescita dei ricavi del 28% su base annua, rispetto al 14% del 2022. Per quanto riguarda il segmento di software per autoveicoli, le migliori scelte includono Thundersoft, DeSe e ArcSoft Corp, mentre nel segmento dei software relativi alla sicurezza informatica, le aspettative per Beijing VenusTech sono molto alte. Il segmento degli smartphone, invece, dovrebbe rimanere invariato per tutto il 2023, e l’elettronica high-tech sembra molto promettente.

In generale, si prevede che il settore crescerà del 14,67% tra il 2022 e il 2027, raggiungendo un volume di 50,05 miliardi di dollari. In particolare, il segmento del software di sviluppo delle applicazioni crescerà, nello stesso periodo, del 16,17%.

Nel frattempo, Pechino sta aprendo la strada allo sviluppo dei suoi settori high-tech. Nel 2022,  il Governo ha pubblicato il primo documento politico a livello nazionale per lo sviluppo di tecnologie relative al metaverso (il “Piano d’azione”), tra cui la realtà virtuale (VR), la realtà aumentata (AR) e la realtà mista (MR). La VR rientra inoltre tra i “settori chiave” per l’economia digitale nel 14 ° piano quinquennale (FYP), il piano di sviluppo economico e industriale generale della Cina per il periodo 2021-2025. Il piano d’azione è un chiaro segnale che il Governo cinese stia puntando sulla tecnologia VR e sul metaverso per diventare la prossima frontiera dell’innovazione nello spazio digitale.

Si prevede che i ricavi nei settori AR e VR raggiungeranno i 5,43 miliardi di dollari entro la fine del 2022 e si stima che cresceranno del 14,64% all’anno negli anni precedenti al 2027, con un volume di mercato totale di 10,75 miliardi di dollari.

Sanità

Il settore sanitario cinese si sta espandendo ad un ritmo senza precedenti, crescendo fino a diventare il secondo più grande al mondo, grazie ad una serie di fattori tra cui un’aspettativa di vita più lunga, una popolazione che invecchia e maggiori aspirazioni riguardo alla qualità della vita.

Inoltre, dal lancio del progetto Healthy China 2030, nel 2016, sono stati effettuati notevoli investimenti nelle infrastrutture sanitarie locali, nelle riforme del mercato e nell’assistenza all’innovazione. Grazie a questo progetto l’erogazione dei servizi sanitari sta diventando sempre più efficace. In Cina, la pandemia di COVID-19 e le relative restrizioni di viaggio hanno anche accelerato lo sviluppo e la diffusione di servizi medici e farmaceutici online, contribuendo ulteriormente alla modernizzazione del settore.

Tra il 2023 e il 2024, si prevede che il settore si espanderà ad un CAGR del 39%.

Diverse società di ricerca prevedono una crescita considerevole nel settore biotecnologico e farmaceutico che varrà, nel 2023, oltre 90 milioni di dollari. Ciò è particolarmente verosimile in considerazione del crescente investimento in terapie all’avanguardia. Al giorno d’oggi, i farmaci biotecnologici sono preferiti (per le ridotte controindicazioni) rispetto a quelli convenzionali.

Nel 2019 gli investimenti del Governo cinese nella ricerca e nello sviluppo delle biotecnologie hanno superato i 291 miliardi di dollari e le società cinesi, fino al 2020, hanno rappresentato quasi un terzo di tutte le IPO biotecnologiche in tutto il mondo. Di conseguenza, la biotecnologia è diventata un settore cruciale per l’innovazione cinese ed è supportata da diverse politiche preferenziali, come prestiti senza interessi e incentivi fondiari.

Conclusioni

Con la riapertura ufficiale delle frontiere e l’abolizione delle politiche “zero-Covid” da parte della Cina, i settori e gli ambiti gravemente colpiti dalla prevenzione e dal controllo del COVID-19 avranno, nel 2023, un ulteriore margine di espansione. Sono inclusi servizi, viaggi e intrattenimento (ma non solo). I settori promettenti che si allineano al piano di sviluppo e innovazione del Governo continueranno probabilmente a beneficiare del sostegno e degli incentivi politici di Pechino.